Le prime foto della luna marziana Phobos vista da ExoMars
La sonda europea Trace Gas Orbiter della missione ExoMars ha trasmesso le sue prime immagini a colori della luna marziana Phobos.
Credit: ESA/Roscosmos/CaSSIS |
La sonda, arrivata nei pressi del Pianeta Rosso il 19 Ottobre, si trova attualmente in un'orbita preliminare altamente ellittica che la porta tra 230-310 e 98 mila chilometri dalla superficie del Pianeta Rosso ogni 4,2 giorni. In due rivoluzioni tra il 20 e il 28 Novembre, TGO ha eseguito una serie di misurazioni scientifiche preliminari, tra cui le prime osservazioni della superficie marziana.
Le foto di Phobos sono state scattate durante la seconda delle due orbite dedicate alle misurazioni preliminari, il 26 Novembre. Al momento dello scatto, TGO si trovava a 7700 km dalla luna, che misura 27 per 22 per 18 km e orbita circa 6000 km al di sopra del Pianeta Rosso. Usando i vari filtri a sua disposizione, la fotocamera CaSSIS è riuscita a scattare sia immagini a colori che immagini stereografiche della piccola luna. La risoluzione spaziale è di 87 metri per pixel.
"Anche se esistono immagini di Phobos a risoluzioni migliori scattate da altre missioni, come l'europea Mars Express o l'americana Mars Reconnaissance Orbiter, queste foto sono una testimonianza di ciò che possiamo fare in un periodo di tempo molto limitato," spiega Nick Thomas, a capo di CaSSIS. "Queste immagini ci hanno fornito molte informazioni preziose sulla calibrazione dei colori."
Phobos è stata studiata anche da altri strumenti a bordo di TGO, i cui dati sono ancora in fase di analisi.
"Siamo molto contenti dei risultati ottenuti in queste prime due orbite scientifiche e useremo i dati di calibrazione per migliorare le nostre misurazioni una volta iniziata la campagna scientifica, alla fine del prossimo anno," aggiunge Hakan Svedhem del'ESA.
La sonda inaugurerà la sua campagna scientifica fra circa un anno, quando si sarà calata in un'orbita circolare a 400 chilometri di quota.
Le prime foto della luna marziana Phobos vista da ExoMars
Reviewed by Pietro Capuozzo
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6.12.16
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