Hubble spia un asteroide attivo
Il sistema solare è popolato da una straordinaria diversità di corpi - una diversità talmente vasta che spesso formulare definizioni accurate risulta quasi impossibile. Uno di questi casi è quello degli asteroidi attivi, un tempo noti come comete della fascia principale. Si tratta di oggetti celesti, con ogni probabilità di natura asteroidale, che presentano per almeno una frazione della loro orbita una serie di attività simili a quelle che caratterizzano i nuclei cometari.
Il potente occhio del telescopio spaziale Hubble ha recentemente spiato uno di questi oggetti, l'asteroide attivo 324P/La Sagra, per far luce sui processi dinamici all'opera sulla sua superficie.
Gli asteroidi attivi presentano orbite quasi identiche a quelle degli asteroidi "normali", ma sono caratterizzati da attività di tipo cometario e di durata transiente. Non è ancora del tutto chiaro se queste attività siano legate alla sublimazione di ghiacci (come accade sui nuclei cometari), a instabilità rotatorie, a impatti o a fratture termiche. Osservazioni come quelle di Hubble potrebbero aiutare gli scienziati a tracciare un confine più chiaro tra comete e asteroidi.
Scoperto nel Settembre 2010, l'asteroide attivo 324P ha un semiasse maggiore di 3.1 unità astronomiche e un'eccentricità orbitale pari a 0.154. Il 30 Novembre 2015, l'oggetto ha doppiato il suo perielio, sotto gli occhi attenti di molti osservatori, tra cui un gruppo di astronomi guidato da David Jewitt della UCLA. Il gruppo di Jewitt ha osservato l'oggetto tramite Hubble in quattro occasioni: il 28 Settembre, l'8 Ottobre, il 7 e il 18 Dicembre 2015.
"Hubble produce immagini ad alta risoluzione che sono essenziali per il nostro lavoro," spiega Jewitt. "Abbiamo bisogno di un'elevata risoluzione - solitamente almeno dieci volte migliore di quella dei telescopi terrestri - per rilevare e studiare i dettagli di 324P/La Sagra. Con Hubble riusciamo a vedere molto di più che con qualunque altro telescopio."
Le analisi condotte dagli scienziati indicano che le dimensioni dell'oggetto sono tali da permettergli di sostenere attività simili a quelle attuali solo per altri 100 mila anni, non di più. Gli astronomi sospettano che Hubble abbia catturato l'oggetto in un momento di attività particolarmente intensa.
"Ad esempio, potrebbe essere attivo per dieci orbite, e poi 'spento' per 10 mila orbite," prosegue Jewitt. "Se così fosse, 324P/La Sagra sarebbe la punta dell'iceberg, con moltissimi altri asteroidi ghiacciati nascosti là fuori in uno stato di momentanea inattività."
Le osservazioni di Hubble hanno consentito ai ricercatori di identificare una continua perdita di massa compatibile con un'eventuale sublimazione dei ghiacci in prossimità della superficie. Le stime indicano che l'oggetto perda 40 mila tonnellate di polvere per orbita. A questo ritmo, l'asteroide cesserebbe del tutto la propria attività nell'arco di circa 16 mila orbite, o 100 mila anni.
Gli scienziati sono ora abbastanza certi riguardo la natura dell'attività di 324P. "Visto che l'attività è stata registrata in prossimità del perielio e visto che abbiamo misurato una continua e costante perdita di massa - e non un'improvvisa espulsione di materiale causata ad esempio da una collisione - siamo abbastanza sicuri che l'attività dell'asteroide sia alimentata dalla sublimazione dei ghiacci," prosegue Jewitt. "Questi ghiacci potrebbero essere primordiali, nel senso che potrebbero essere rimasti intrappolati nell'oggetto. In questo caso, potrebbero dirci qualcosa sugli oceani terrestri, che crediamo siano stati portati sulla Terra per mezzo dei ghiacci nella fascia asteroidale esterna, dove si trova 324P."
Se così fosse, 324P sarebbe uno dei pochi superstiti di un'antica popolazione ormai decimata dagli impatti con i pianeti terrestri - una famiglia di oggetti che potrebbe essere all'origine della comparsa della vita sulla Terra. Per confermare questo scenario, gli astronomi hanno già in programma ulteriori osservazioni, soprattutto in vista del prossimo perielio.
Hubble spia un asteroide attivo
Reviewed by Pietro Capuozzo
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