Mille giorni alla prossima destinazione di New Horizons


A nove mesi dal suo storico sorvolo di Plutone, la sonda americana New Horizons sta continuando a inoltrarsi sempre più in là, avventurandosi in nuove regioni della fascia di Kuiper mai esplorate prima. Fra meno di mille giorni, New Horizons potrebbe diventare la prima sonda a esplorare da vicino un oggetto minore nella periferia del sistema solare.
Il lungo viaggio della sonda verso i confini della nostra casa celeste sta proseguendo senza problemi. I vari sistemi di volo e gli strumenti a bordo della sonda stanno operando come previsto. La trasmissione dei dati raccolti durante il flyby di Plutone terrà New Horizons occupata fino a Ottobre o Novembre di quest'anno. Finora, poco più della metà dei dati sono stati scaricati, e ancor meno sono stati analizzati dagli scienziati. In questo momento, la sonda si trova a 5.23 miliardi di chilometri dalla Terra e 330 milioni di chilometri da Plutone.

Una simulazione della risoluzione disponibile durante il sorvolo di MU69. L'oggetto nelle foto è la luna marziana Phobos, simile in dimensioni a MU69.
La scorsa settimana, i responsabili di New Horizons hanno inoltrato alla NASA una proposta di estensione della missione primaria per consentire alla sonda di raggiungere il piccolo oggetto della fascia di Kuiper (KBO) catalogato come 2014 MU69, situato circa un miliardo e mezzo di chilometri oltre Plutone. La proposta prevede che New Horizons continui a operare fino al 2021, in modo da poter trasmettere tutti i dati raccolti durante l'incontro di MU69 e osservare altri KBO da lontano. La risposta della NASA è attesa per Giugno o Luglio di quest'anno.
La nuova destinazione della sonda americana è un mondo largo 21-40 chilometri, individuato automaticamente dal software a bordo del telescopio spaziale Hubble il 27 Giugno 2014 nelle immagini ottenute il giorno precedente. Tra il 2 e il 23 Agosto successivi, Hubble ha osservato l'oggetto altre 930 volte, confermando la sua accessibilità rispetto alla traiettoria attuale di New Horizons. La decisione finale è stata presa un mese dopo il flyby di Plutone, e ha visto MU69 avere la meglio su 2014 PN70 e sugli altri tre candidati selezionati da Hubble.

Il programma scientifico del flyby di 2014 MU69.
Tra Ottobre e Novembre 2015, New Horizons ha completato una serie di quattro manovre per virare verso MU69 e portarsi sulla traiettoria prevista per l'incontro. In totale, le manovre hanno comportato un cambiamento di velocità di circa 205 chilometri orari. Attualmente, New Horizons sta sfrecciando attraverso la fascia di Kuiper a 52 mila chilometri orari.
MU69 è circa mille volte più massiccio della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko ma mezzo milione di volte meno massiccio di Plutone. Secondo gli scienziati, gli oggetti di massa intermedia come MU69 sono il tassello mancante che potrebbe permetterci di far luce sui meccanismi di formazione planetaria che hanno plasmato il sistema solare in ciò che vediamo oggi.
L'appuntamento tra New Horizons e MU69 è attualmente previsto per il 1° Gennaio 2019, quando la sonda passerà a 3000 chilometri dalla superficie aliena di questo lontanissimo mondo. Passando così vicina al suolo, New Horizons sarà in grado di raggiungere risoluzioni spaziali migliori di quelle del flyby di Plutone.

Il programma delle osservazioni di New Horizons tra il 2016 e il 2020.
Data l'assenza di risonanze orbitali con i giganti ghiacciati e la bassa eccentricità della sua orbita (circa 0.036), MU69 è un perfetto cubewano, ovvero un KBO classico. A causa della sua modesta inclinazione orbitale, pari a 1.9 gradi, rientra nella popolazione dei cubewani freddi.
Durante il flyby, New Horizons punterà tutti e sette i suoi strumenti in direzione di MU69. Gli obiettivi scientifici includono la mappatura globale ad alta risoluzione e a colori della superficie, la mappatura mineralogica, la ricerca di eventuali lune, lo studio delle proprietà superficiali e l'analisi di un'eventuale atmosfera o esosfera. Qualora la proposta dovesse essere approvata, le operazioni di flyby inizieranno 100 giorni prima dell'incontro, ovvero a Settembre 2018, mentre la trasmissione dei dati terminerà alla fine del 2020, una ventina di mesi dopo il flyby.
Tra il 2016 e il 2020, New Horizons userà il suo potente occhio robotico LORRI per studiare da lontano una ventina di altri KBO per determinare la loro albedo, la loro struttura e cercare eventuali lune o sistemi di anelli. La proposta prevede inoltre che la sonda continui a campionare l'ambiente di plasma, polveri e gas fino al 2021, quando New Horizons si troverà a 7.5 miliardi di chilometri dal Sole.
Qualora la proposta dovesse essere rifiutata, la missione terminerà a Dicembre, quando New Horizons verrà spenta per mancanza di fondi.
Mille giorni alla prossima destinazione di New Horizons Mille giorni alla prossima destinazione di New Horizons Reviewed by Pietro Capuozzo on 16.4.16 Rating: 5
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