Nuove mappe dell'andamento delle temperature su Titano
Utilizzando i dati raccolti dallo spettrometro CIRS a bordo della sonda americana Cassini, gli scienziati della NASA hanno assemblato una serie di mappe termiche che riassumono l'andamento della temperatura sulla superficie di Titano, una luna di Saturno, tra il 2004 e il 2016, a intervalli di due anni.
Image Credit: NASA/JPL-Caltech/GSFC |
Le misurazioni sono state effettuate a una lunghezza d'onda pari a 19 micron, che corrisponde alle radiazioni infrarosse emesse da Titano. Questa porzione dello spettro elettromagnetico permette agli scienziati di penetrare al di sotto della densa e opaca atmosfera di Titano, che invece blocca quasi tutte le altre radiazioni. Per enfatizzare le variazioni da una latitudine all'altra, le differenze termiche longitudinali sono state azzerate.
Le stagioni di Saturno durano sette anni e mezzo l'una. L'alternanza della direzione di provenienza dei raggi solari a ogni latitudine varia man mano che l'illuminazione si sposta verso nord o verso sud nei 30 anni che il gigante gassoso impiega a completare un'orbita attorno alla nostra stella. Nel 2004, quando Cassini raggiunse Saturno, la lunga estate dell'emisfero meridionale di Titano stava giungendo al termine. In seguito all'equinozio del 2009, i due emisferi presentavano andamenti termici perlopiù simmetrici, come già aveva riscontrato Voyager 1 nel 1980, ovvero un anno di Titano prima. Successivamente, con l'inizio della nuova stagione, l'emisfero sud ha incominciato a raffreddarsi.
Gli scienziati hanno costruito anche un'animazione di un modello semplificato delle variazioni termiche di anno in anno. L'animazione mostra chiaramente come il punto di massima temperatura - circa -179.6 gradi centigradi, contro i -183.1 di minima - si sposti gradualmente da una latitudine di 19 gradi sud a una di 16 gradi nord.
Nuove mappe dell'andamento delle temperature su Titano
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
23.2.16
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