Falcon 9, il lancio di Jason 3 è un successo (ma il rientro un po' meno)


Poco fa, la SpaceX ha lanciato il suo ultimo Falcon 9 versione 1.1. Il razzo ha portato con successo in orbita il satellite Jason 3, una missione amministrata dalla NASA, dalla NOAA e dalla CNES che monitorerà gli oceani terrestri. Mentre il secondo stadio del Falcon 9 concludeva la prima delle due manovre previste e portava il satellite su un'orbita preliminare, il primo stadio ha tentato un atterraggio su una chiatta robotica in mezzo al Pacifico. Purtroppo, l'atterraggio non è andato a buon fine.


Separatosi dalla porzione superiore del vettore, il primo stadio ha eseguito quattro manovre: prima una con i propulsioni di controllo dell'assetto ad azoto per spostarsi dalla scia del Merlin 1D Vac del secondo stadio e per puntare i nove motori Merlin 1D in posizione retrograda; poi una con tre dei nove motori principali per indirizzare lo stadio verso la chiatta robotica; poi un'altra per rallentare la discesa del razzo; infine, la manovra di atterraggio, eseguita solamente con il propulsore centrale.
La chiatta era stata posizionata circa 300 chilometri al largo delle coste californiane, a sud del sito di lancio. A Dicembre, una nuova versione del Falcon 9, il Falcon 9-FT, era riuscita a far rientro sulla terraferma e ad atterrare con successo sul suolo della Florida. Nonostante la SpaceX disponga di un sito di rientro anche alla base californiana di Vandenberg, da cui il Falcon 9 con Jason 3 è decollato alle 19:42 ora italiana di oggi, l'agenzia spaziale privata deve ancora risolvere alcuni problemi legali riguardo il sorvolo di un'area protetta, ed è quindi stata costretta a tentare di far rientrare il razzo sulla chiatta soprannominata "Just Read The Instructions".
Nonostante le onde alte fino a sei metri, il fondatore della SpaceX, Elon Musk, ha dichiarato che la chiatta robotica si è comportata alla perfezione, attribuendo invece la colpa del fallimento a una delle quattro gambe robotiche del primo stadio.
"Atterrare su una barca è molto più difficile che atterrare sulla terraferma. È un po' come atterrare su una portaerei: il bersaglio è molto più piccolo, e in più si muove in tre dimensioni," ha scritto Musk su Twitter. "Tuttavia, non è stato questo a rovinare il tentativo di oggi: la velocità di atterraggio era perfetta, ma una gamba non si è spiegata correttamente, portando al ribaltamento del razzo." L'esplosione ha a sua volta provocato l'interruzione delle comunicazioni con la terraferma e pertanto della diretta video, lasciando i numerosi spettatori con il fiato sospeso per una ventina di minuti.
Nel 2015, la SpaceX aveva tentato altri due atterraggi sulla chiatta robotica. Entrambi erano falliti, ma non di molto, come in questo caso.
Alle 20:38, 56 minuti dopo il lancio, il satellite Jason 3 si è separato dal secondo stadio del Falcon 9, avendo raggiunto la sua orbita preliminare di 1305 per 1320 chilometri e 66.05 gradi. Il satellite ha già aperto i propri pannelli solari ed è in comunicazione con le stazioni di terra della NASA. A breve, il satellite si sposterà sulla sua orbita operativa di 1328 per 1380 chilometri.
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