Akatsuki ce l'ha fatta: completata la manovra di inserimento orbitale


Contro ogni aspettativa, Akatsuki ce l'ha fatta. Stamattina, la sonda giapponese, al suo secondo tentativo di inserimento orbitale attorno a Venere dopo quello fallito nel 2010, ha completato con successo una manovra di 20 minuti e 28 secondi con la quale si dovrebbe essere calata in un'orbita preliminare attorno a Venere. L'accensione è avvenuta in orario, alle 0:51 di stamattina ora italiana, con il primo segnale ricevuto in Giappone 8 minuti e 19 secondi più tardi. Per ora, tutti i dati, compresa l'analisi Doppler delle comunicazioni, sono positivi; per confermare che Akatsuki si è inserita sulla traiettoria prevista, però, ci vorranno almeno due giorni di analisi più approfondite.


La manovra è iniziata alle 0:51:29 di stamattina ora italiana, pochi minuti prima che Akatsuki raggiungesse la sua minima distanza da Venere (541 km), e si è conclusa all'1:11:57, per un totale di 1228 secondi - non lontano dai 1233 previsti. Subito dopo aver eseguito la manovra, la sonda si è orientata in preparazione per un secondo eventuale tentativo di inserimento orbitale con un set diverso di propulsori secondari - qualora il primo tentativo non fosse andato a buon fine - mentre il segnale del completamento della manovra continuava a viaggiare verso la Terra. Una volta raggiunto il Giappone, gli ingegneri hanno potuto constatare il successo della manovra e ordinare ad Akatsuki di cancellare il secondo tentativo, in quanto non più richiesto. La prima manovra è risultata in un cambiamento di velocità, o Delta-V, relativamente piccolo, sotto i 1000 metri al secondo.

Per maggiori dettagli sull'impresa di Akatsuki, clicca qui.

Nella prima foto, Venere visto da Akatsuki il 1° Dicembre 2015.
Akatsuki ce l'ha fatta: completata la manovra di inserimento orbitale Akatsuki ce l'ha fatta: completata la manovra di inserimento orbitale Reviewed by Pietro Capuozzo on 7.12.15 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.