Le prime due sonde ExoMars fanno le valigie per Baikonur

Le prime due sonde del programma d'esplorazione marziana ExoMars stanno per partire alla volta del centro di lancio di Baikonur, in Kazakistan. Il Trace Gas Orbiter (TGO) e il modulo sperimentale d'atterraggio Schiaparelli decolleranno a Marzo verso il Pianeta Rosso, in quella che sarà la prima fase del programma euro-russo ExoMars.

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In questo momento, le due sonde si trovano nei laboratori della Thales Alenia Space di Cannes. A metà mese lasceranno la Francia, per arrivare in Kazakistan tra il 21 (TGO) e il 23 Dicembre (Schiaparelli). Le due sonde decolleranno in cima a un Proton russo; il loro lancio è recentemente slittato da Gennaio al 14 Marzo 2016. La finestra di lancio si chiuderà il 25 Marzo, mentre l'arrivo delle sonde è previsto per Ottobre. Il 16 Ottobre, le due sonde si separeranno, con TGO che proseguirà verso l'orbita marziana e Schiaparelli che tenterà un atterraggio in Meridiani Planum il 19 Ottobre.

"Non è stata facile raggiungere questo punto, ma ora siamo pronti a decollare a primavera dell'anno prossimo," spiega Alvaro Gimenez dell'Agenzia Spaziale Europea, l'ESA. "Stiamo per inaugurare una nuova era nell'esplorazione marziana per l'Europa e per i nostri partner russi."

Nel 2018, il programma vedrà protagoniste altre due sonde: un rover europeo, il cui sito d'atterraggio è stato selezionato lo scorso mese, e una piattaforma scientifica russa.

"ExoMars è un esempio unico della cooperazione tra Russia ed Europa per l'esplorazione dello spazio profondo," spiega Sergey Saveliev della Roscosmos. "La missione del 2016 è solo il primo stadio della nostra cooperazione e, in futuro, la Roscosmos e l'ESA collaboreranno a molti progetti per esplorare lo spazio vicino e lontano."

TGO mapperà le concentrazioni di gas nell'atmosfera marziana e farà da intermediario nelle comunicazioni tra la Terra e Schiaparelli e poi, qualche anno dopo, tra la Terra e il rover e la piattaforma che atterreranno nel 2019.

"TGO analizzerà i gas in traccia nell'atmosfera," spiega Hakan Svedhem dell'ESA. "Nonostante costituiscano meno dell'un percento dei gas atmosferici, potrebbero fornire indizi chiave sulla natura di qualunque processo attivo, permettendoci di capire quanto Marte sia 'vivo' ancora oggi. TGO monitorerà anche cambiamenti stagionali nella composizione e nella temperatura dell'atmosfera e mapperà il sottosuolo alla ricerca di acqua ghiacciata nascosta."

Al contrario, Schiaparelli fungerà perlopiù da modulo sperimentale: il suo scopo sarà quello di verificare una serie di tecnologie che risulteranno indispensabili per garantire un atterraggio sicuro per il rover del 2019. Nonostante le sue batterie non gli consentiranno di sopravvivere più di qualche giorno, Schiaparelli porterà con sé anche alcuni strumenti scientifici.

Schiaparelli Photo: Copyright ESA–Stephane Corvaja, 2015