Hubble e VLT spiano misteriose increspature in un giovane sistema solare alieno
Usando i potenti occhi robotici del Very Large Telescope e del telescopio spaziale Hubble, gli astronomi sono riusciti a penetrare nel fitto disco di polveri e gas che avvolge la stella AU Microscopii, scoprendo straordinarie strutture ondulatorie mai osservate prima.
AU Mic è una giovane stella ad appena 32 anni luce dalla Terra circondata da un disco di detriti. È da simili dischi che pianeti, asteroidi e comete emergono all'alba dei loro sistemi solari, inizialmente sotto forma di grumi di materiale, e poi come oggetti distinti.
"Le nostre osservazioni hanno mostrato qualcosa di inaspettato", spiega Anthony Boccaletti dell'Observatoire de Paris. "Le immagini di SPHERE [uno strumento ad elevato contrasto installato sul VLT] mostrano delle inspiegabili strutture a forma di arco o di onda all'interno del disco, diverse da qualsiasi cosa che sia mai stata finora osservata".
Gli astronomi hanno individuato cinque distinti archi a diverse distanze dalla stella madre. Consultando l'archivio delle immagini di Hubble, i ricercatori hanno scoperto che le stesse strutture erano passate inosservate in una serie di immagini scattate dal telescopio spaziale tra il 2010 e il 2011. Ma non solo: tra le immagini di Hubble e quelle del VLT, gli archi erano mutati notevolmente.
"Abbiamo rianalizzato i dati di Hubble e ci siamo trovati con informazioni sufficienti per seguire il movimento di queste strane strutture su un periodo di quattro anni", spiega Christian Thalmann dell'ETH Zürich. "Nel farlo, abbiamo scoperto che gli archi si stanno allontanando dalla stella a velocità che raggiungono i 40000 chilometri all'ora!"
Stranamente, gli archi più lontani dalla stella sembrano muoversi a velocità maggiori, come se qualcosa li stesse accelerando. Tre di questi, in particolare, hanno velocità forse superiori a quella di fuga, cioè in un futuro non troppo lontano potrebbero sfuggire all'attrazione gravitazionale di AU Mic. Nonostante la visuale dalla Terra non sia delle migliori - il disco infatti ci appare di taglio, complicando non poco la ricostruzione della sua struttura tridimensionale - pare chiaro che queste increspature non possano essere state causate dalla presenza di pianeti o altri oggetti "convenzionali".
"Tutto di questa scoperta è stupefacente", spiega Carol Grady. "E poiché nulla di simile è mai stato osservato o previsto in teoria, possiamo solo fare delle ipotesi su ciò che stiamo vedendo e come si sia formato".
Se è vero che ancora non sappiamo cosa possa aver causato queste increspature, abbiamo già una buona idea di cosa non possa averle causate. Gli astronomi hanno infatti scartato una serie di teorie, come quella di collisioni tra oggetti massicci e onde a spirale spinte dalle instabilità gravitazionali del sistema.
"Le strane strutture potrebbero essere correlate ai brillamenti stellari. AU Mic è una stella attiva - spesso rilascia impulsi improvvisi di energia in prossimità della superficie", spiega Glenn Schneider dello Steward Observatory, USA. "Uno di questi brillamenti potrebbe aver innescato qualche reazione in uno dei pianeti - se ci sono - per esempio strappando violentemente del materiale che potrebbe ora propagarsi lungo il disco, spinto dalla forza del brillamento".
Photo Credit ESO, NASA & ESA
Hubble e VLT spiano misteriose increspature in un giovane sistema solare alieno
Reviewed by Pietro Capuozzo
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8.10.15
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