Nuove foto da New Horizons: Plutone ha la pelle d'oca

Anche a più di tre mesi dallo storico incontro ravvicinato con la sonda americana New Horizons, il pianeta nano Plutone continua a stupirci dai gelidi e bui confini del sistema solare. In pochi ci saremmo aspettati di trovarci davanti un mondo così attivo e dinamico, ma già dalle prime scoperte siamo stati costretti a ricrederci: a ogni nuova immagine trasmessa da New Horizons, abbiamo nuove conferme di come Plutone sia esattamente tutto tranne ciò che ci aspettavamo.

Di paesaggi straordinari su Plutone – da montagne di pura acqua alte fino a 3500 metri a vaste pianure di ghiaccio e territori a pelle di serpente (clicca qui per i dettagli) – ne abbiamo visti molti. Molti, ma non tutti, come testimoniato dalle ultimissime immagini trasmesse da New Horizons. Le foto rivelano nuovi dettagli del cuore di Sputnik Planum, la vasta pianura glaciale che costituisce il lobo sinistro di Tombaugh Regio.

Le immagini mostrano parte della divisione in poligoni irregolari che caratterizza i ghiacci di metano, azoto e monossido di carbonio che popolano Sputnik Planum. Ma le foto rivelano in dettaglio anche dei vasti campi glaciali costellati di fossette e buche, la cui disposizione sta dando non poco a cui pensare agli scienziati di New Horizons.

Le buche sono generalmente larghe qualche centinaio di metri e profonde qualche decina l'una. Si pensa che la loro origine possa essere collegata alla sublimazione dei ghiacci in superficie, ma la loro disposizione (molte sono in coppia con altre) non convince ancora gli scienziati.

"Plutone è strano, in un senso positivo," spiega Hal Weaver del JHUAPL. "Queste buche, e il modo in cui sono allineate, forniscono indizi sui flussi di ghiaccio e sullo scambio di volatili tra la superficie e l'atmosfera. Stiamo lavorando duramente per capire quali processi fisici siano all'opera."