Dieci giorni al perielio della cometa di Rosetta


Quasi un anno dopo essere stata raggiunta dalla missione europea Rosetta, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko sta sfrecciando a 120 mila chilometri orari verso il perielio, il punto della sua orbita in cui è più vicina che mai al Sole. Il 13 Agosto, la cometa sarà a soli 186 milioni di chilometri dal Sole, ben all’interno dell’orbita di Marte.
La cometa segue un’orbita ellittica che ogni 6.5 anni la porta da 186 fino a 850 milioni di chilometri dal Sole, poco oltre l’orbita di Giove. Quando Rosetta si era calata in orbita attorno alla cometa, il 6 Agosto 2014, la Churyumov-Gerasimenko si trovava a circa 540 milioni di chilometri dalla nostra stella. Per confronto, la distanza media tra la Terra e il Sole – definita come unità astronomica – è di 149 milioni di chilometri.
Il prossimo perielio è previsto esattamente per le 4:03 ora italiana del 13 Agosto. Il perielio precedente risale al 28 Febbraio 2009.
Ma cosa significa tutto ciò per la cometa e per la missione? Più si avvicina al Sole, più il nucleo – composto di ghiacci e polveri – si riscalda. E più si riscalda, più rapidamente i ghiacci sublimano in getti di gas che trascinano con loro le polveri, formando chiome e code.
“Il perielio è una pietra miliare importante nel calendario di qualunque cometa, ma in particolare per quella di Rosetta perché questa sarà la prima volta che una sonda seguirà una cometa durante questa fase del suo percorso in giro per il sistema solare,” spiega Matt Taylor dell’ESA. “Non vediamo l’ora di raggiungere il perielio.”
Per ora, la cometa Churyumov-Gerasimenko non sta deludendo le aspettative. Rosetta ha già riscontrato un importante aumento nell’attività del nucleo. Durante e subito dopo il perielio, fino a Settembre circa, le attività dovrebbero raggiungere la loro massima intensità. La cometa è sopravvissuta a tutti i suoi perieli precedenti, quindi non c’è motivo per temere una sua possibile rottura; detto questo, gli scienziati non possono ancora escludere nessun scenario e, anzi, stanno monitorando attentamente una profonda frattura di 500 metri che taglia il punto d’intersezione tra i due lobi, il “collo” del nucleo.
Da parte di Rosetta, non ci sarà alcuna manovra o sequenza di osservazioni: il 13 Agosto sarà una giornata di ruotine per la sonda europea. Al momento del perielio, la sonda sarà a 14 minuti e 44 secondi luce dalla Terra, cioè 265 milioni di chilometri. La sonda e la cometa continueranno ad avvicinarsi al nostro pianeta finché, tra Gennaio e Febbraio 2016, raggiungeranno la loro minima distanza, circa 222 milioni di chilometri.
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