New Horizons ha una seconda destinazione dopo Plutone


Dopo l'incontro con Plutone, New Horizons ha finalmente una seconda destinazione. La scelta della NASA è ricaduta su 2014 MU69, un oggetto della fascia di Kuiper un miliardo e mezzo di chilometri oltre Plutone.
La sonda dispone attualmente di 35 chili di propellente, sufficienti a effettuare un cambiamento di velocità (Delta-V) di circa 130 metri al secondo, o 468 chilometri orari. Tra fine Ottobre e inizio Novembre, New Horizons accenderà il suo motore quattro volte per virare di 60 metri al secondo e portarsi su una traiettoria che le permetterà di incontrare 2014 MU69 il 1º Gennaio 2019.

La primissima foto (processata) di 2014 MU69.
La nuova destinazione della sonda americana è un mondo largo 30-45 chilometri, individuato automaticamente dal software a bordo del telescopio spaziale Hubble il 27 Giugno 2014 nelle immagini ottenute il giorno precedente. Tra il 2 e il 23 Agosto successivi, Hubble ha osservato l'oggetto altre 930 volte, confermando che, dei cinque candidati osservati, era il più accessibile data la traiettoria di New Horizons. Degli altri quattro obiettivi, tre erano già stati scartati. La decisione presa dagli scienziati nelle ultime settimane era infatti tra due soli oggetti, cioè 2014 MU69 (PT1 1110113Y) e 2014 PN70 (PT3 G12000JZ), un mondo leggermente più grande di MU69 ma anche più difficile da raggiungere.
MU69 si trova attualmente nella costellazione del Sagittario e quindi in prossimità del centro galattico, il che ha complicato ulteriormente il suo studio. Nonostante sia ben 10 volte più grande e 1000 più massiccio della cometa 67P/Churymov-Gerasimenko, dimora celeste delle sonde europee Rosetta e Philae, MU69 è 50-80 volte più piccolo, 10 mila volte meno massiccio e 100 mila volte meno luminoso di Plutone, visto dalla Terra.
Si pensa che gli oggetti della fascia di Kuiper (KBO, plurale KBOs) siano i mattoncini da costruzione di corpi più massicci, quali Plutone. Inoltre, essendo molto meno influenzati dal Sole rispetto agli asteroidi e alle comete, sono probabilmente rimasti incontaminati dall'alba del sistema solare.
Per ora, la missione di New Horizons terminerà a fine 2016, quando la sonda completerà la trasmissione dei dati raccolti durante l'incontro con Plutone - circa il 95% di essi è ancora custodito nella memoria robotica della sonda, in attesa di essere trasmesso verso la Terra. Entro l'anno prossimo, il team di New Horizons dovrà proporre un'estensione di missione fino a dopo il flyby di MU69 che sarà valutata scientificamente ed economicamente da una squadra indipendente. Solo dopo il verdetto di tale analisi potremo sapere se New Horizons visiterà o meno questo lontanissimo corpo nella periferia del sistema solare.
New Horizons ha una seconda destinazione dopo Plutone New Horizons ha una seconda destinazione dopo Plutone Reviewed by Pietro Capuozzo on 29.8.15 Rating: 5
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