Scoperta l'origine di una misteriosa popolazione di oggetti near-Earth
Ben al di sopra dell’eclittica, in prossimità dell’abisso asteroidale che separa Marte da Giove, si nasconde una misteriosa popolazione di asteroidi, le Eufrosine. Non è l’inizio di una storia di fantasmi, ma di una nuova ricerca effettuata dal telescopio spaziale WISE della NASA, ora attivo sotto la campagna NEOWISE. Il telescopio è riuscito a risalire all’origine di alcuni oggetti near-Earth (NEO, cioè che di tanto in tanto sfiorano la Terra), che sembrano essere collegati proprio alla famiglia delle Eufrosine.
Gli asteroidi Eufrosine, distribuiti sulle propaggini esterne della cintura asteroidale e ben al di sopra del piano orbitale del sistema solare, devono il loro nome al capostipite della famiglia, l’asteroide Eufrosine (31 Euphrosyne). Si pensa che questo piccolo mondo, oggi largo circa 260 chilometri, sia stato protagonista di una delle più significative e recenti collisioni nella storia del sistema solare. Fu proprio questo scontro, circa 700 milioni di anni fa, a generare la nube di frammenti che si sarebbe poi evoluta nella famiglia delle Eufrosine.
Gli oggetti NEO, di particolare interesse soprattutto per il fatto che, in una manciata di casi, rappresentano un potenziale rischio per il nostro pianeta, generalmente non hanno una vita lunga, sulla scala temporale del sistema solare. Si pensa che questa popolazione di oggetti venga costantemente rifornita da altre famiglie di asteroidi, tra cui, secondo il nuovo studio condotto dal JPL della NASA, anche quella delle Eufrosine.
“Le Eufrosine hanno una lieve risonanza orbitale con Saturno che porta questi oggetti a migrare, trasformandoli in alcuni casi in NEO,” spiega Joseph Masiero del JPL. Secondo i suoi risultati, un membro della famiglia delle Eufrosine è in grado di diventare un NEO nel giro di qualche milione di anni, grazie all'interazione gravitazionale con Saturno. “Questa particolare risonanza tende a spingere alcuni dei più massicci frammenti verso la Terra.”
Finora, i ricercatori hanno mappato circa 1400 oggetti Eufrosine. “La maggior parte degli oggetti near-Earth proviene da un gran numero di sorgenti diverse nella porzione interna della cintura asteroidale, e in poco tempo sono tutti mischiati tra di loro,” continua Masiero. Naturalmente, ciò rende risalire alle loro origini molto più difficile. “Ma gli oggetti originatisi dalle Eufrosine si trovano in regioni così uniche che, ricostruendo la loro storia, risaliamo ogni volta alla collisione che li partorì.”
Nella foto, l'asteroide Eufrosine visto da WISE il 17 Maggio 2010. L'immagine è stata ottenuta assemblando le osservazioni ottenute a quattro diverse lunghezze d'onda: il blu a 3.4 micron, il ciano a 4.6 micron, il verde a 12 micron e il rosso a 22 micron. Credit: NASA/JPL-Caltech
Scoperta l'origine di una misteriosa popolazione di oggetti near-Earth
Reviewed by Pietro Capuozzo
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