Cassini scopre misteriosi archi rossi su Teti
La sonda americana Cassini ha individuato una serie di misteriose strutture sulla superficie di Teti, una delle lune ghiacciate di Saturno. Le immagini scattate dalla sonda ad Aprile hanno rivelato la presenza di inspiegabili venature rossastre, arcuate e sottili.
Gli scienziati hanno unito le immagini scattate da Cassini nel visibile, nell'infrarosso e nell'ultravioletto per costruire delle mappe a colori accentuati della superficie di Teti, rendendo così possibile l'individuazione delle misteriose striature.
Scavando negli archivi, gli scienziati sono stati in grado di scovare le stesse strutture in alcune fotografie scattate da Cassini a partire dal suo inserimento orbitale attorno a Saturno nel 2004. Le immagini scattate quest'anno sono però le prime a mostrare gli archi in condizioni di illuminazione ottimali. Viaggiando lungo la sua orbita, Saturno e la corte di mondi che lo circonda stanno ricevendo sempre più illuminazione nelle regioni settentrionali, dove sono stati osservati gli archi rossastri di Teti.
"Gli archi rossi hanno subito catturato l'attenzione appena abbiamo visto le nuove foto," spiega Paul Schenk del Lunar and Planetary Institute di Houston. "È sorprendente quanto queste strutture siano vaste."
Anche se l'origine e la natura di queste strutture rimangono un mistero, gli scienziati si stanno concentrando su due scenari, e cioè che le venature siano in realtà depositi esposti di ghiaccio chimicamente impuro o il risultato di fenomeni di degassamento all'interno di Teti. Gli scienziati sospettano che le venature siano situate in corrispondenza di fratture nel terreno talmente piccole da risultare invisibili alle risoluzioni di queste foto.
"Questi archi rossi devono essere geologicamente giovani poiché attraversano strutture più antiche come crateri da impatto, ma non possiamo ancora fare una stima sulla loro età precisa," spiega Paul Helfenstein della Cornell University. Altre strutture rossastre sono state osservate sulla superficie di Europa, una luna di Giove ritenuta uno dei mondi più giovani nell'intero sistema solare dal punto di vista geofisico. "Se la tinta rossastra è solo uno strato sottile dipinto sul suolo ghiacciato, l'esposizione all'ambiente spaziale dovrebbe essere in grado di cancellarla in tempi relativamente brevi."
"Stiamo progettando ulteriori studi di queste striature inusuali da parte di Cassini," ha aggiunto Linda Spilker della NASA. Insomma, in 11 anni di esplorazione di Saturno abbiamo capito che ogni risposta ci conduce a nuove, ancor più affascinanti domande.
Cassini scopre misteriosi archi rossi su Teti
Reviewed by Pietro Capuozzo
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29.7.15
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