Plutone è più grande del previsto, e altre scoperte da New Horizons

Caronte e Plutone visti da New Horizons l'11 Luglio.
New Horizons deve ancora sfrecciare accanto a Plutone - l'incontro è previsto per le 13:49:57 ora italiana di domani - ma gli scienziati non hanno saputo resistere a condividere con il pubblico i primi risultati scientifici ottenuti dalla sonda.
Il primo risultato riguarda le dimensioni di Plutone, forse le più controverse del sistema solare. Le immagini di New Horizons mostrano che il suo raggio è leggermente maggiore del previsto: 1185 (+/- 10) chilometri, contro i 1184 che troviamo sui libri di testo. Questa misurazione conferma una volta per tutte che Plutone è il più grande oggetto conosciuto all'interno della fascia di Kuiper. Questo primato era stato messo in dubbio con la scoperta di Eris, un altro pianeta nano ai confini del sistema solare, che si pensava potesse essere più grande di Plutone e che quindi secondo alcuni andava considerato come il decimo pianeta. La scoperta di Eris segnò di fatto l'inizio della fine di Plutone, che da lì a poco fu spodestato del suo titolo di nono pianeta.
Il fatto che Plutone sia leggermente più grande del previsto significa che la sua densità dev'essere leggermente minore: ciò potrebbe essere spiegato da una maggiore presenza di ghiaccio nella struttura interna del pianeta nano, o addirittura dalla presenza di un oceano liquido sotterraneo, ma è ancora troppo presto per dirlo.
New Horizons ha ripetuto la stessa misurazione su Caronte, la luna principale di Plutone. Il suo raggio è risultato essere 602-603 km, in accordo con le osservazioni precedenti.
Il secondo risultato riguarda l'atmosfera di Plutone: gli strumenti di New Horizons sono stati in grado di rilevare l'azoto molecolare in fuga dall'involucro gassoso che avvolge il pianeta nano già cinque giorni fa, a una distanza da Plutone maggiore del previsto. Secondo gli scienziati, gli scenari in grado di spiegare queste misurazioni inaspettate (e insperate) sono due: o il ritmo di fuga delle molecole è maggiore di quanto modellato in passato, oppure il meccanismo di trasporto delle molecole è diverso da quanto creduto fino ad oggi.
Un altro importante traguardo è stato raggiunto nello studio delle superfici di Plutone e Caronte. Purtroppo, i dati dello spettrometro occupano un volume elevato e quindi gli scienziati hanno deciso di scaricare, almeno per il momento, solo alcune porzioni prestabilite di lunghezze d'onda. I dati confermano che la struttura polare di Plutone è, come si pensava, costituita da ghiacci, e precisamente metano e azoto allo stato solido. La chiazza scura che avvolge quasi tutto l'equatore mostra invece delle linee d'assorbimento di metano molto deboli.
Plutone è più grande del previsto, e altre scoperte da New Horizons Plutone è più grande del previsto, e altre scoperte da New Horizons Reviewed by Pietro Capuozzo on 13.7.15 Rating: 5
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