Nuove, incredibili fotografie di Plutone

Nuove foto di Plutone!
La sonda New Horizons ha scattato nuove immagini di Plutone. Le fotografie, riprese tra il 29 Maggio e il 2 Giugno, rivelano un mondo complesso e finora inesplorato con un terreno straordinariamente vario. Le immagini sono state scattate da una distanza compresa tra i 55 e i 50.5 milioni di chilometri di distanza.
Mancano 32 giorni allo storico sorvolo di Plutone e lune da parte della sonda New Horizons della NASA, in viaggio da quasi un decennio. Secondo il piano di volo attuale, il 14 Luglio la sonda sfreccerà accanto a Plutone a poco meno di 50 mila chilometri orari, mancandolo di soli 12500 chilometri. Durante l'incontro, la sonda scatterà fotografie ad altissima risoluzione, pari a soli 400 metri per ogni pixel. Ma New Horizons, almeno a livello spaziale, è ancora molto distante: ogni giorno, la sonda si avvicina di 1.2 milioni di chilometri. Le immagini quindi dovrebbero migliorare esponenzialmente di giorno in giorno.


Plutone è accompagnato da cinque lune: Caronte, Stige, Notte, Cerbero e Idra. Durante l'incontro, New Horizons si tufferà nel bel mezzo di questo affollato sistema che forse ci tiene ancora nascosto qualche membro (lune o anelli ancora da scoprire): la sonda infatti passerà all'interno dell'orbita di Caronte, il satellite più vicino di Plutone, giungendo a soli 28800 chilometri da esso.
L'obiettivo primario di New Horizons sarà mappare la superficie di questi mondi remoti e inesplorati, tentando di raccogliere quante più informazioni possibile su eventuali fenomeni geologici o vulcanici. Detto questo, data la distanza della sonda dalla Terra, meno dell'1% dei dati - immagini comprese - potranno essere scaricati in tempo reale durante l'incontro. New Horizons terminerà di trasmettere indietro tutti i dati del sorvolo solo a fine 2016.
Dato che l'asse di rotazione di Plutone è inclinato di 120 gradi, saremo in grado di osservare solo l'emisfero boreale del pianeta nano: il polo sud, infatti, sarà immerso nella più totale oscurità. Ma cosa possiamo aspettarci dalla superficie di Plutone? "Pensiamo che la superficie di Plutone sia formata da azoto molecolare, metano, monossido di carbonio e etano allo stato ghiacciato, poggianti su una base di ghiaccio d'acqua," ci aveva spiegato in una recente intervista al nostro sito Randall Gladstone, che dirigerà lo studio delle atmosfere di Plutone e satelliti. "In seguito all'impatto che generò Caronte, Plutone assunse una forma molto allungata, e rilassarsi da quello stato [cioè tornare a essere pressoché sferico] potrebbe aver aperto numerose fratture nel suolo."
Un altro obiettivo importante della missione sarà quello di studiare le atmosfere di Plutone e Caronte. "L'atmosfera di Plutone probabilmente non supera i 20 microbar, cioè 20 milionesimi della pressione dell'atmosfera terrestre, e secondo alcuni modelli mentre Plutone si allontana dal Sole si potrebbe addirittura ghiacciare del tutto in superficie," ha proseguito Gladstone. "Sappiamo che è composta da azoto molecolare, metano e monossido di carbonio, ma probabilmente troveremo anche tracce di argon, altri idrocarburi (acetilene e diacetile, ad esempio) e nitrili (come acido cianidrico e dicianoacetilene)." L'atmosfera di Plutone è una delle sole quattro conosciute nel sistema solare per essere dominate da azoto: le altre tre sono quelle che avvolgono Titano, Tritone e la Terra.
New Horizons studierà l'atmosfera di Plutone mediante due occultazioni: il transito di Plutone davanti al Sole e poi davanti alla Terra. Entrambi i transiti avverranno circa un'ora dopo l'incontro ravvicinato e si accavalleranno quasi del tutto, data la grande vicinanza angolare (solo 0.24 gradi) tra Terra e Sole visti da distanze come quella a cui si trova Plutone. New Horizons studierà la prima occultazione, quella solare, con il suo strumento Alice (che opera nella banda di lunghezze d'onda tra 57 e 187 nanometri), e quella radio con l'antenna REX (a 4.2 cm di lunghezza d'onda). Un'ora e mezza dopo, la sonda ripeterà la stessa operazione con Caronte, che forse possiede una debole atmosfera transiente prodotta dagli scarti espulsi da quella di Plutone, e poi ancora osserverà un'ulteriore occultazione di Plutone con una stella di sottofondo. Lo strumento Alice tenterà inoltre di raccogliere i fotoni espulsi a 134 nanometri di lunghezza d'onda quando una molecola di azoto molecolare viene spezzata in due ed eccitata da un elettrone a sua volta prodotto dalla ionizzazione di un'altra molecola di azoto colpita da un fotone.
Attualmente, New Horizons è alla ricerca di eventuali lune e/o satelliti che potrebbero rappresentare un potenziale ostacolo per la missione. "Il pericolo è che le piccole lune siano fonti di detriti o perfino anelli: particelle piccole quanto un chicco di caffè, o addirittura meno, potrebbero danneggiare in maniera irreparabile la sonda," ci aveva spiegato Cathy Olkin della missione in un'altra intervista rilasciata in esclusiva per il nostro sito. "Abbiamo perciò deciso di volare in una zona priva di orbite stabili. Ma vogliamo comunque essere preparati a qualunque emergenza. Se dovessimo trovare qualcosa sul nostro percorso in grado di mettere in pericolo la sonda, disponiamo già di piani di emergenza da attuare. Questi piani includono la modifica della nostra traiettoria attraverso il sistema di Plutone e volare con l’antenna davanti per usarla come scudo da eventuali impatti."
Per sapere di più sulla missione, vi invitiamo a leggere le nostre due interviste complete a Randy Gladstone e Cathy Olkin. Naturalmente, potrete seguire la missione in diretta qui sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook!
Nuove, incredibili fotografie di Plutone Nuove, incredibili fotografie di Plutone Reviewed by Pietro Capuozzo on 11.6.15 Rating: 5
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