Il teletrasporto quantistico è realtà: pietra miliare nella fisica

La sala di teletrasporto nella USS Enterprise della serie televisiva Star Trek. © Konrad Summers

Il teletrasporto è ancora ben lontano, ma oggi possiamo dire di aver superato uno dei maggiori ostacoli sul nostro percorso. Un gruppo di scienziati è infatti riuscito a trasferire informazioni quantistiche tra due oggetti poco distanti tra loro.

L'esperimento è solo un piccolo passo in avanti verso il teletrasporto che vediamo nei film di fantascienza, ma rappresenta un forte indizio a favore della teoria dell'entanglement quantistico, una teoria che invece Einstein aveva messo fortemente in discussione.

Alcune particelle subatomiche esistono in una coppia di stati: due elettroni, ad esempio, possono avere due opposti spin, una specie di momento angolare associato alle particelle. Quando lo spin di uno di questi elettroni cambia, lo spin dell'altro deve cambiare immediatamente, rimanendo così opposti, secondo quanto prevede la teoria dell'entanglement.

Ciò significa però che l'informazione deve giungere istantaneamente, viaggiando quindi a una velocità infinita e perciò infinitamente maggiore di quella della luce. Einstein la definì come una «terrificante azione a distanza», bocciandone il concetto. Nei decenni successivi però la teoria si affermò sempre di più e oggi è molto diffusa all'interno della comunità scientifica.

Per dimostrare la veridicità dell'entanglement, il fisico John Stewart Bell ideò nel 1964 un esperimento che fino ad oggi non era mai stato eseguito. Fino ad oggi, appunto, perché un team della Delft University Of Technology in Olanda ha replicato fedelmente il concetto di Bell in laboratorio.

Il team guidato da Ronald Hanson ha imprigionato degli elettroni in diamanti a temperature estremamente basse, rendendo più facile misurarne lo spin. Alterando lo spin di un elettrone, gli scienziati hanno osservato una variazione opposta in un elettrone posto a tre metri di distanza.

L'esperimento ha dato molta fiducia agli scienziati, che ora proveranno a replicare l'esperimento su una scala ben più grande per verificare se l'informazione sta davvero viaggiando a una velocità infinita.

Non si tratta del primo esperimento di questo tipo, ma finora è l'unico che è riuscito ad eseguire il teletrasporto di informazione quantistica con un'affidabilità del cento percento.