Juno di nuovo operativa verso Giove
Una sonda della NASA diretta verso Giove che era entrata in standby dopo aver sfiorato pochi giorni fa la Terra è tornata completamente operativa. Gli ingegneri si erano detti moderatamente preoccupati, e se la sonda fosse stata persa, si sarebbe trattato di uno dei più costosi fallimenti della storia dell'esplorazione spaziale: la missione, infatti, è costata finora 1,1 miliardi di dollari. Mentre la sonda è completamente operativa, il problema non è ancora stato diagnosticato.
Il flyby della sonda vista dall'osservatorio di Remanzacco |
La sonda Juno aveva sfiorato il nostro pianeta il 9 Ottobre, per sfruttare la spinta della nostra attrazione gravitazionale ed essere in tempo per il suo appuntamento con Giove ai primi di Luglio del 2016. [Leggi: Una sonda verso Giove sfiorerà la Terra oggi]
Juno era entrata nella cosiddetta modalità provvisoria 10 minuti dopo essere passata 558 chilometri sopra i cieli sudafricani, incrementando la sua velocità da 126 mila a 140 mila chilometri orari. [Leggi: Problemi per Juno dopo il flyby della Terra]
Juno vista da l'Aquila |
La modalità provvisoria è una modalità diagnostica che non avvia gran parte del sistema operativo per permettere agli ingegneri di localizzare, diagnosticare e risolvere i problemi al software e all'hardware.
© Peter Birtwhistle |
Juno ha spento i suoi strumenti e molti componenti non indispensabili e si è poi girata in modo da orientare i pannelli solari verso il Sole, così da avere un costante flusso di energia se qualcosa fosse andato ancora più storto.
I membri del team della missione erano preoccupati ma fiduciosi che la sonda si sarebbe completamente ripresa dall'ancora misterioso problema. Juno è tornata operativa l'11 Ottobre.
Inoltre, come era già stato confermato dalle immagini scattate da terra, la sonda ha percorso e raggiunto la corretta traiettoria che la porterà in orbita attorno a Giove. La sonda, che pesa oltre 3,2 tonnellate, era stata inserita in un'orbita poco più ampia di quella di Marte dopo il suo lancio, avvenuto nel 2011. Ha quindi avuto bisogno di una piccola spinta per allargare ancor di più la sua orbita e raggiungere l'altezza di Giove.
Durante il flyby, gli strumenti della sonda hanno raccolto dati e scattato immagini del sistema Terra-Luna.
Un'immagine della Terra realizzata da Juno |
Juno studierà l'atmosfera, il campo gravitazionale e quello magnetico del gigante gassoso, usando i suoi nove strumenti a bordo. La missione durerà un anno terrestre. Si spera che i dati raccolti aiuteranno gli scienziati a comprendere meglio la formazione, la struttura e la composizione del pianeta, anche per capire se possiede o meno un nucleo solido.
Juno di nuovo operativa verso Giove
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
14.10.13
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