La flotta marziana si prepara a fotografare la cometa ISON

La cometa ISON sfiorerà fra poco il nostro Sole e, se dovesse sopravvivere al pericoloso incontro ravvicinato, potrebbe diventare talmente luminosa da essere visibile anche di giorno nei nostri cieli. Prima, però, la cometa sfiorerà Marte, e la flotta di sonde attorno al Pianeta rosso si sta preparando a osservare da vicino il corpo ghiacciato.


ISON venne rilevata per la prima volta appena un anno fa da un gruppo di astrofili russi, e già pochi giorni dopo la sua scoperta fu definita la «cometa del secolo». [Leggi: Fotografata la cometa che illuminerà i nostri cieli fra un anno]
Il 1° Ottobre, la cometa sfiorerà Marte, mancandolo di soli 10,4 milioni di anni. L'orbiter europeo Mars Express sarà la sonda ad avere la miglior finestra per osservare la cometa, e infatti ha già iniziato a studiarla il 21 Settembre. [Leggi: La cometa ISON si prepara a sfiorare Marte]
Mars Express proseguirà la campagna di osservazione della cometa per altre due settimane, nel tentativo di analizzare la composizione della chioma della cometa, l'atmosfera che avvolge il corpo di roccia e ghiaccio, formatosi nella periferia del sistema solare e probabilmente nel suo primo viaggio di sempre attraverso il sistema solare interno.
L'orbiter statunitense MRO studierà la cometa solamente durante il passaggio ravvicinato, dal 29 Settembre al 2 Ottobre. La cometa potrebbe diventare abbastanza luminosa da essere visibile perfino al rover Curiosity, sulla superficie di Marte.
La cometa, conosciuta ufficialmente come C/2012 S1, sorvolerà la superficie del Sole ad un'altitudine di 1,2 milioni di chilometri. Cosa succederà ancora non lo sappiamo: basta vedere il caso della cometa Lovejoy, che un anno fa era già stata data per morta dopo essersi quasi schiantata con la nostra stella, e che poche ore dopo era stata vista emergere illesa dall'altra parte del Sole. [Leggi: Le prime immagini della cometa ISON, prossimamente nei nostri cieli]
Ciò che però sappiamo è che, se anche la cometa dovesse frantumarsi, i pezzi di roccia che si verrebbero a formare non rappresenterebbero un rischio per il nostro pianeta. [Leggi: Cometa ISON, nessun rischio per il nostro pianeta]
La cometa, se dovesse invece sopravvivere, potrebbe diventare fino a 10 volte più luminosa di Venere, il pianeta più brillante nei nostri cieli.
Sulla cometa saranno puntati anche gli occhi di altri osservatorii, come l'americano SOHO, studiato per osservare il Sole. Anche Venus Express e Proba-2, rispettivamente in orbita attorno a Venere e alla Terra, si gireranno in direzione della cometa tra Novembre e Dicembre.
Non essendo state studiate per osservare comete, queste sonde potrebbero avere difficoltà nel portare avanti le osservazioni, ma presto dovrebbero scendere in campo anche strumenti più adatti, come il telescopio Hubble.

© immagine
NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)
La flotta marziana si prepara a fotografare la cometa ISON La flotta marziana si prepara a fotografare la cometa ISON Reviewed by Pietro Capuozzo on 25.9.13 Rating: 5
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