L'Iran pronto al suo primo volo con equipaggio umano

Qualche mese fa, l'Iran aveva lanciato una scimmia su un razzo suborbitale. Secondo un comunicato dell'agenzia stampa ISNA, l'Iran si starebbe preparando al prossimo passo: inviare esseri umani in orbita. La rivelazione segue il percorso già tracciato da un recente discorso dell'ex-presidente Ahmadinejad, che aveva in quell'occasione anche espresso il suo desiderio di divenire il primo iraniano nello spazio.

Secondo l'ISNA, i ricercatori dell'Università di Haj Nasir «hanno progettato e costruito una sonda con equipaggio umano». Per ora, però, sono stati resi pubblici solamente concetti di base.

Dai modelli, la capsula sembra avere una struttura classica, ed è in grado di trasportare «da uno a tre persone in basse orbite per parecchie ore».

I ricercatori Leila Khalajzadeh e Mehran Shams, secondo l'agenzia stampa, avrebbero dichiarato che si tratta del più economico modello di una capsula spaziale.

Secondo il sito d'informazioni israeliano Hayadan, il direttore del Centro di Ricerca Spaziale di Isreale, Tal Inbar, avrebbe dichiarato che l'Iran non ha ancora fornito né dati tecnici sulla capsula, né informazioni sul veicolo di lancio.

Non si tratta del primo episodio «controverso» dell'agenzia spaziale iraniana: nel 2011, un razzo suborbitale con a bordo una scimmia era andato perduto, ma l'Iran aveva tenuto nascosti i motivi del fallimento,

Secondo l'agenzia spaziale iraniana, il primo volo suborbitale con equipaggio umano avverrà nel 2016, a un'altitudine minore di 200 chilometri.