Dawn dice addio a Vesta, Cerere all'orizzonte

L'asteroide Vesta in una delle fotografie scattate da Dawn
La sonda americana Dawn sta per diventare il primo veicolo costruito dall'uomo ad orbitare e studiare due corpi del sistema solare relativamente lontani tra di loro. Dopo essersi svegliata da 6 mesi di ibernazione un anno e mezzo fa, nel Luglio dell'anno scorso la sonda era entrata in orbita attorno all'asteroide Vesta, raccogliendo splendide immagini. Fra pochi giorni, attorno al 4 Settembre, la sonda dirà addio all'asteroide, ma nel 2015 dovrebbe raggiungere la sua nuova destinazione, il pianeta nano Cerere.

L'odissea di 5 miliardi di chilometri della sonda ha permesso (e permetterà) agli scienziati di fare luce sui primi capitoli della storia del nostro sistema solare, studiando due «icone» della fascia asteroidale che hanno assistito a buona parte della formazione del nostro vicinato planetario.
Per sfuggire dall'attrazione gravitazionale di Vesta, la sonda compierà delle enormi spirali allontanandosi dal corpo proprio come aveva fatto (al contrario, ovviamente) nel viaggio di andata. Dawn usa una tecnica nota come «propulsione ionica», che consiste nell'utilizzare elettricità per ionizzare un gas nobile (lo xeno) e generare spinta. I propulsori ionici a bordo della sonda misurano 30 centimetri di lunghezza e producono meno energia rispetto ad altri tipi di motori, ma possono restare in funzione per mesi interi senza pause.
«Abbiamo acceso i propulsori» ha commentato Marc Rayman, chief engineer e mission director di Dawn, «e ci stiamo ora allontanando da Vesta, in cima a una colonna blu-verde composta da ioni di xeno». «Siamo tristi di concludere una campagna esplorativa di Vesta così fantasticamente produttiva ed eccitante, ma ora dobbiamo guardare avanti verso il pianeta nano Cerere».
La missione ha fornito stupende immagini dell'asteroide, rivelando incredibili formazioni e regioni sulla sua superficie. I dati raccolti dalla sonda hanno permesso agli scienziati di stabilire che nel passato Vesta si è completamente fuso, creando numerose strutture interne e un nucleo di ferro. Dawn ha inoltre osservato dei crateri da impatto enormi nell'emisfero australe dell'asteroide, scoprendo che negli ultimi due miliardi di anni Vesta è sopravvissuto a due impatti colossali.
«Abbiamo visitato Vesta per colmare i vuoti nella nostra conoscenza delle prime fasi del nostro sistema solare» ha commentato Christopher Russell, principal investigator della missione. «Dawn ha riempito quelle pagine, e in più ci ha mostrato quanto Vesta sia speciale, essendo un superstite dei primi giorni del nostro sistema solare».
Dawn dice addio a Vesta, Cerere all'orizzonte Dawn dice addio a Vesta, Cerere all'orizzonte Reviewed by Pietro Capuozzo on 2.9.12 Rating: 5
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