Curiosity a metà del suo viaggio interplanetario, completata la seconda manovra di correzione dell'orbita
© immagine NASA/JPL-Caltech |
Il Mars Science Laboratory – meglio conosciuto come rover Curiosity – ha svolto pochi giorni fa la seconda manovra di aggiustamento del percorso durante questa fase di crociera interplanetaria. Ve ne saranno altre quattro prima dell'atterraggio del rover nel cratere marziano Gale, che avverrà ad Agosto di quest'anno.
Inoltre, sono stati portati a termine i test sulla funzionalità degli apparati vitali della sonda, confermando l'ottimo stato di salute del rover e dei suoi strumenti.
Le manovre sono state completate il 26 Marzo, quando i razzi laterali della capsula di crociera si sono accesi per circa nove minuti. I dati della sonda e il rilevamento di un effetto Doppler sui segnali radio della capsula hanno permesso ai tecnici di missione di confermare il buon esito delle manovre.
«E' gratificante aver completato con successo la seconda manovra e sapere che siamo diretti nella giusta direzione» ha commentato Erisa Hines del JPL, a capo della squadra responsabile delle manovre. «La fase di crociera sta continuando senza problemi».
«Siamo ora su una traiettoria che ci porterà molto più vicini al sito dove atterreremo il 5 Agosto» ha aggiunto Tomas Martin–Mur, capo del team di navigazione della missione.
Proprio ieri, inoltre, la sonda ha raggiunto metà del suo cammino interplanetario, in termini di durata temporanea. Per quanto riguarda gli effettivi chilometri, infatti, il rover è ormai al 57% del suo tragitto cosmico, avendo percorso ben 323 855 102 chilometri dei totali 567066571. La missione è decollata il 26 Novembre e atterrerà nella mattinata del 6 Agosto (il 5 Agosto in America).
Alcuni strumenti a bordo di Curiosity sono invece già attivi, come il Radiation Assessment Detector (RAD), che sta raccogliendo informazioni scientifiche da quasi tre mesi. Il compito di questo strumento è di studiare questo ambiente interplanetario per progettare future missioni umane verso il Pianeta Rosso.
Nelle ultime due settimane, i tecnici di missione hanno verificato che tutti e nove gli altri strumenti fossero funzionanti al 100 per cento, accendendoli per la prima volta. Tutti gli strumenti si sono rivelati perfettamente funzionanti.
«Il tipo di test cambia da strumento a strumento, ma la conferma che tutti questi strumenti siano sopravvissuti al lancio ci porta a un'importantissima pietra miliare» ha commentato Betina Pavri del Jet Propulsion Lab.
La prima manovra, avvenuta l'11 Gennaio, ha portato la sonda fuori rotta di 5 mila chilometri e 20 minuti. Questa seconda manovra, dall'ampiezza di un settimo della precedente, ha ulteriormente perfezionato il tragitto, usando dei razzi laterali accesi mentre la sonda completava due rotazioni per minuto.
I razzi laterali sono otto, disposti in due gruppi da quattro. La manovra è iniziata con l'accensione di un razzo per gruppo, per cambiare la velocità lungo la direzione dell'asse di rotazione. Dopo tre minuti, ogni gruppo di razzi è stato acceso con pulsazioni di cinque secondi l'una per muovere la sonda in una direzione perpendicolare all'asse. Alla fine, l'intera manovra ha usato più di 60 di queste pulsazioni, ognuna delle quali separata da 10 secondi.
Curiosity a metà del suo viaggio interplanetario, completata la seconda manovra di correzione dell'orbita
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