Cassini si prepara ad incontrare Encelado

© immagine NASA/JPL-Caltech

La sonda spaziale statunitense Cassini sta per raggiungere un'altra, importantissima pietra miliare della sua missione e dell'intera esplorazione spaziale del nostro sistema solare. Domani, infatti, la sonda passerà più vicina che mai al polo Sud di Encelado, uno dei satelliti naturali di Saturno, per 'assaggiare' le particelle ghiacciate che emette dai suoi innumerevoli geyser.
Il passaggio avverrà a mezzanotte e mezza nella notte fra oggi e domani, e vedrà la sonda 'precipitare' ad un'altitudine di soli 74 chilometri sopra l'emisfero australe di Encelado. Durante il passaggio, lo spettrometro di massa a bordo della sonda analizzerà le particelle 'sbuffate' nello spazio dal satellite naturale.

Nel passaggio sarà anche utilizzato lo spettrometro di emissione al plasma, recentemente riattivato dopo che aveva avuto numerosi guasti tecnici. Il suo compito sarà quello di osservare l'ambiente magnetico che circonda Encelado.

Anche lo spettrometro composito a infrarossi sarà uno dei protagonisti di questa 'impresa', dato che cercherà eventuali hotspots ('punti caldi') sotto la superficie del satellite. Anche le fotocamere saranno utilizzate, naturalmente con lo scopo di ritrarre ad una risoluzione ben maggiore l'emisfero australe di Encelado.

Alla fine del 2008, Cassini aveva sorvolato l'equatore di Encelado ad un'altitudine di soli 25 chilometri, ma questo è il passaggio più ravvicinato mai effettuato sul polo Sud del corpo celeste. Nell'Ottobre 2015, Cassini ritornerà ad esplorare queste regioni di Encelado, ad un'altitudine più bassa di 25 chilometri.