«Un grande giorno per l'Italia»: lanciato Vega!

Vega decolla dallo spazioporto di Kourou (© immagine ESA - S. Corvaja).

Oggi, alle 11:00 ora italiana, è stata raggiunta una nuova pietra miliare nell'esplorazione spaziale, con il primo lancio del nuovo razzo vettore italiano Vega. Il lanciatore è decollato perfettamente dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese, ed ha già immesso in orbita tutti e nove i satelliti che aveva a bordo.
E' un momento storico per l'ASI – l'ente spaziale europeo – e l'ESA – l'Agenzia Spaziale Europea –, in quanto il progetto Vega va avanti ormai da ben quattordici anni. Questo razzo vettore di 30 metri è in grado di immettere in orbita carichi di 2000 chilogrammi. Vega è stato costruito principalmente dalle industrie italiane (come FiatAvio), ma ci sono stati contributi anche dal Belgio, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera.

© immagine ESA

A bordo di Vega c'erano i due satelliti italiani LARES e ALMSat–1 – costruiti rispettivamente dall'ASI e dall'Università di Bologna –, oltre a ben sette satelliti costruiti da altre università europee: il rumeno Goliat, l'ungherese MaSat–1, il polacco PW–Sat, il francese Robusta, lo spagnolo Xatcobeo e gli italiani e–St@r e UnicubeSat GG.

Vega è il terzo razzo vettore su cui farà affidamento l'ESA, e l'ultimo prodotto di una fabbrica aerospaziale che ha dato vita ad alcuni dei lanciatori più innovativi, tra cui il celebre Ariane V e i molteplici componenti della famiglia russa Soyuz.

«In poco più di tre mesi, l'Europa ha aumentato il numero di lanciatori da uno a tre, ampliando significativamente i servizi di lancio offerti dall'agenzia europea Arianespace» ha commentato Jean–Jacques Dordain, direttore generale dell'ESA. «E' un grande giorno per l'ESA, per i suoi Stati Membri, per l'Italia dov'è nato Vega, per l'industria europea e per Arianespace.

In risposta al declino della Nasa – che è stata costretta a licenziare centinaia di dipendenti a causa dei forti tagli eseguiti dall'amministrazione Obama – centinaia di tecnici sono stati assunti nel complesso di lancio di Kourou, per soddisfare il crescente bisogno di personale del programma spaziale europeo.

Presto la famiglia Vega si arricchirà di altri cinque elementi, che sono già in costruzione come affermato in un contratto siglato tra le agenzie italiane e l'ESA.

Anche Antonio Fabrizi, il direttore dei lanciatori europei, è molto contento del raggiungimento di questa pietra miliare.  «Oggi è un momento di orgoglio per l'Europa come per quei 1000 individui che sono stati coinvolti nella costruzione del sistema di lancio più moderno e competitivo al mondo».