Un'altra pietra miliare nella costruzione del successore di Hubble
© immagine Emmett Given, NASA Marshall |
Modello in scala 1:1 del telescopio (© immagine Nasa) |
«Il completamento dello specchio significa che possiamo costruire un telescopio grande e che potremo aprire nello spazio» ha commentato Scott Willoughby, program manager della missione alla Northrop Grumman Aerospace Systems. James Webb possiede ben 21 specchi, con 18 segmenti che agiscono da un unico, gigantesco specchio di 6.5 metri. Ogni segmento ha superato il test, che consisteva nell'inserire ciascun segmento in un ambiente raffreddato a –233 gradi centigradi, o 40 gradi kelvin. Durante quest'ultimo ciclo di test, durato 10 settimane, i tecnici hanno controllato come gli specchi si deformavano quando sottoposti a tali temperature, molto vicine alle condizioni che incontrerà Webb una volta in orbita. I test sono stati eseguiti alla X–Ray and Cryogenic Facility (XRCF) del centro spaziale Marshall, ubicato Huntsville, Alabama.
© immagine Emmett Given, NASA Marshall |
«Con il completamento dei test criogenici a tutti gli specchi, la sfida più difficile sin dall'inizio del programma è ormai completamente dietro di noi» ha commentato Lee Feinberg, il manager dell'Optical Telescope Element al centro spaziale Goddard di Greenbelt, nel Maryland.
Lo specchio secondario è stato sottoposto a test simili alla Ball Aerospace and Technologies Corporation di Boulder, Colorado. Non ci resta che dire una cosa: aspettiamo impazientemente il tuo lancio, Webb!
Lo specchio secondario è stato sottoposto a test simili alla Ball Aerospace and Technologies Corporation di Boulder, Colorado. Non ci resta che dire una cosa: aspettiamo impazientemente il tuo lancio, Webb!
Un'altra pietra miliare nella costruzione del successore di Hubble
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
23.12.11
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