Il debolissimo campo magnetico di Mercurio ha finalmente una risposta (forse)
Il campo magnetico attorno a Mercurio |
Un team geofisici dell'Institut für Geophysik und Extraterrestrische Physik di Braunschweig, in Germania, ha sviluppato un modello computerizzato che, se confermato, risponderebbe ad uno degli enigmi di maggiore importanza della planetologia e non solo. Stiamo parlando del campo magnetico di Mercurio, insolitamente debole per il suo nucleo di ferro che, comportandosi come una dinamo, dovrebbe fornire al pianeta più interno del nostro sistema forze magnetiche quasi paragonabili a quelle della Terra. Al contrario, la sonda Messenger ha recentemente confermato i dati di Mariner 10 risalenti al 1974, che affermavano che il campo magnetico di Mercurio è ben 30 volte più debole di quanto i ricercatori avevano immaginato e rappresenta circa l'1.1% di quello terrestre.
Secondo il modello sviluppato dal team tedesco guidato da Daniel Heyner, il 'colpevole' di tutto ciò potrebbe essere il vento solare, il perpetuo flusso di gas prodotto dall'espansione della corona solare della nostra stella madre. Questo flusso di particelle che forma una gigantesca nube nota come eliosfera che si ferma ai confini del sistema solare – dove inizia l'eliopausa – sarebbe perciò in grado di 'soffocare' il campo magnetico generato dalla dinamo interna del pianeta.
Secondo il modello sviluppato dal team tedesco guidato da Daniel Heyner, il 'colpevole' di tutto ciò potrebbe essere il vento solare, il perpetuo flusso di gas prodotto dall'espansione della corona solare della nostra stella madre. Questo flusso di particelle che forma una gigantesca nube nota come eliosfera che si ferma ai confini del sistema solare – dove inizia l'eliopausa – sarebbe perciò in grado di 'soffocare' il campo magnetico generato dalla dinamo interna del pianeta.
Lo studio basato sui modelli magnetoidrodinamici in tre dimensioni è stato spedito alla rivista di divulgazione scientifica Science il 20 Aprile di quest'anno, ma è stato accettato solamente il 10 Novembre ed è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista.
Per ora, non abbiamo dati per confermare o smentire questi modelli; bisognerà aspettare la missione europea BepiColombo che inizierà il suo viaggio verso il pianeta più interno del nostro sistema planetario nel 2014.
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Il debolissimo campo magnetico di Mercurio ha finalmente una risposta (forse)
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
28.12.11
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