E' finita l'era Space Shuttle!
Dopo oltre 30 anni di gloriose missioni, l'era spaziale degli Space Shuttle è giunta al capolinea oggi alle 11:56:58, con l'atterraggio dell'orbiter Atlantis e dell'equipaggio a bordo. E' uno dei momenti più emozionanti e seguiti di tutta la storia dell'astronautica e dell'astronomia. Questa notizia ha reso tristi molte persone – come il sottoscritto –, a cui mancherà la voce del fatidico countdown, l'accensione dei motori, il fumo che saliva e avviluppava tutta la scena, lo Space Shuttle con l'enorme serbatoio esterno arancione spento che si ergeva dalla rampa di lancio e innalzava una colonna di fumo dietro a sé. Ma c'è anche chi l'ha presa con rabbia, annunciando la fine di tutto il programma spaziale americano. Dall'altra parte, i «pezzi grossi» della Nasa annunciano una breve pausa prima dell'inizio di missioni in giro per tutto il sistema solare. L'unica cosa che sappiamo con certezza è che non c'è ancora una valida alternativa agli space shuttle.
Torniamo momentaneamente alla nostra missione. «Sebbene noi abbiamo fatto il tragitto – dice il comandante Chris Ferguson – speriamo che tutti quelli che hanno lavorato, o l'hanno toccato, o che hanno guardato, o che hanno invidiato o ammirato uno space shuttle siano stati capaci di «prendere» anche una piccola parte del viaggio con noi». L'equipaggio è stato calorosamente accolto dai veterani del programma shuttle, tra i quali lo stesso amministratore della Nasa Charles Bolden.
Torniamo momentaneamente alla nostra missione. «Sebbene noi abbiamo fatto il tragitto – dice il comandante Chris Ferguson – speriamo che tutti quelli che hanno lavorato, o l'hanno toccato, o che hanno guardato, o che hanno invidiato o ammirato uno space shuttle siano stati capaci di «prendere» anche una piccola parte del viaggio con noi». L'equipaggio è stato calorosamente accolto dai veterani del programma shuttle, tra i quali lo stesso amministratore della Nasa Charles Bolden.
E' stata fissata una conferenza alle 16.00 di oggi ora italiana, per discutere sulla missione e, perché no, sul futuro del programma spaziale americano. Seguirà una conferenza successiva alle 19.00. E' inoltre prevista una cerimonia commemorativa della missione per domani alle 22.00. La cerimonia avrà luogo Houston, all'Hangar 990 dell'Ellington Field. La cerimonia potrà essere seguita in tempo reale sul sito della Nasa.
La fine del programma shuttle è stato un argomento molto discusso: il 14 gennaio 2004 la Nasa pubblicò una nuova strategia, fortemente influenzata dall'allora Presidente George W. Bush. Questa strategia, chiamata Vision for Space Exploration, prevedeva la fine del programma shuttle nel 2010, per poi mandare l'uomo sulla Luna entro il 2015 con il programma Constellation. Nel 2008 alcuni politici chiesero a Bush di estendere il programma shuttle fino al 2015, data nella quale sarebbe stata pronta la navetta Orion per attuare il sopraccitato programma Constellation.
Poi arrivò Barack Obama e la famigerata crisi che secondo alcuni c'è e secondo altri no. Obama dovette tagliare drasticamente i fondi della Nasa, cancellando definitivamente il programma Constellation, ma estendendo le missioni Shuttle fino a oggi, allungando quindi di un anno il programma. L'abbandono degli Space Shuttle era però inevitabile, per motivi principalmente economici: secondo le stime del 2005, ogni lancio sarebbe dovuto costare attorno ai 10,5 milioni di dollari, nonostante gli ultimi decolli – i meno costosi di tutta la storia – siano costati ben 500 milioni di dollari.
L'alternativa che appare più probabile è il Multi–Purpose Crew Vehicle, un nome tutt'altro che facile da ricordare e molto poco creativo. Questo veicolo si basa sulla stessa capsula Orion, e sarà in grado di trasportare 4 astronauti su missioni di 21 giorni. Secondo la Nasa e la Lockheed Martin, l'agenzia che li costruisce, sarà in grado di trasportare gli astronauti fino a Marte.
Nonostante queste promesse, che speriamo si avverino al più presto, la futura navetta resta ancora un mistero molto complicato. Difatti, per raggiungere nuovamente la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), gli astronauti americani dovranno chiedere un passaggio ai russi, che ancora utilizzano le antiquate e scomodissime navicelle Soyuz, oppure servirsi di compagnie private che offrono voli suborbitali a pagamento.
Chissà cos'ha in serbo il futuro per il programma spaziale americano.
E' finita l'era Space Shuttle!
Reviewed by Pietro Capuozzo
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21.7.11
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