La sonda Dawn apre gli occhi dopo 6 mesi di ibernazione

La sonda americana Dawn ha vagato raminga per oltre sei mesi, e oggi ha finalmente aperto i suoi tre, potenti e meticolosi occhi robotici. L'équipe del Jet Propulsion Laboratory ubicato a Pasadena, in California, che gestisce la sonda le ha fatto scattare alcune foto per verificare il corretto funzionamento delle telecamere dopo questo lungo lasso di tempo passato in ibernazione nell'orbita terrestre. Il risultato è eccezionale: lo spettrometro sensibile alle lunghezze d'onda corrispondenti all'infrarosso e alla luce visibile è subito entrato in funzione. Tutto pronto per l'incontro con l'enigmatico asteroide Vesta, che si terrà all'inizio di Giugno.

La prima immagine scattata da Dawn effigia una remota porzione di spazio, colma di sfolgoranti stelle. Alcune di esse sono leggermente sbiadite, ma non ci si aspettava la perfezione assoluta (si pensi ad Hubble, che si rivelò subito mal funzionante e poi è diventato il più famoso telescopio spaziale).
Lo spettrometro abbarbicato al nucleo della sonda servirà a studiare la mineralogia superficiale, mentre i rilevatori di raggi gamma e di neutroni appureranno di quali elementi è composto l'asteroide.
«La scorsa settimana, abbiamo gentilmente svegliato i tre strumenti scientifici di Dawn, che in questo viaggio verso Vesta lungo tre anni e mezzo hanno quasi sempre dormito» afferma Robert Mase, membro dell'équipe che guida Dawn. Il lancio è infatti avvenuto il 27 settembre 2007, e sei mesi fa si è scelto di ibernare definitivamente la sonda, sebbene gli strumenti fossero rimasti inattivi fino ad allora. «Questa attività conferma che Dawn è pronto per la prima osservazione ravvicinata di uno degli ultimi mondi inesplorati del sistema solare interno» ha continuato Mase.
«Il sistema fotografico sta lavorando impeccabilmente. La prova generale è stato un assoluto successo» festeggia Andreas Nathues, dell'istituto tedesco Max Planck, che monitora costantemente le fotocamere di Dawn.
4 Vesta è il secondo planetoide più massivo della fascia di asteroide compresa fra Marte e Giove. E' anche il più luminoso da Terra (l'unico visibile a occhio nudo). Fu scoperto nel lontano 1807 dal tedesco Heinrich W. Olbers, e per qualche decennio fu addirittura considerato un pianeta a tutti gli effetti. La sua carica è stata revocata dopo la scoperta di Plutone, ma oggi si discute sul fatto che, per le sue elevate dimensioni (è grande circa 578 x 560 chilometri), debba almeno essere considerato un pianeta nano.
Vesta è un asteroide colmo di inspiegabili arcani, ma ora Dawn cercherà di dissipare l'imperscrutabile nebbia che ci separa dalla loro soluzione.
La sonda Dawn apre gli occhi dopo 6 mesi di ibernazione La sonda Dawn apre gli occhi dopo 6 mesi di ibernazione Reviewed by Pietro Capuozzo on 22.3.11 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.