Torniamo a parlare di Wasp-12b, il pianeta ricco di carbonio
Gli astronomi hanno scoperto che un mastodontico e rovente esopianeta possiede una quantità atipica di carbone. Il pianeta, un gigante gassoso noto come Wasp-12b (di cui abbiamo già parlato su questo sito), è il primo mondo ricco di carbonio mai osservato. La scoperta è opera del telescopio spaziale americano Spitzer e di altri rinomati telescopi terrestri.
«Questo pianeta rivela la stupefacente diversità dei mondi là fuori» asserisce Nikku Madhusudhan dell'Instituto della Tecnologia (MIT) ubicato a Cambridge, nel Massachusetts. «Pianeti ricchi di carbonio ci apparirebbero esotici sotto ogni punto di vista - per la loro formazione, per il loro interno e le loro atmosfere».
Gli astronomi congetturano che Wasp-12b possa ospitare grafite, diamanti o addirittura forme di carbonio ancor più "esotiche" al suo interno, oltre i suoi strati gassosi. La conferma di queste illazioni resta però un evento lontano e utopico: la nostra razza non possiede tecnologie in grado di esplorare il nucleo del nostro pianeta, figuriamoci quello di mondi distanti anni luce.
La meticolosa ricerca afferma che mondi affini a Wasp-12b sarebbero molto diffusi, solo con una massa considerevolmente e cospicuamente minore. La nostra Terra possiede rocce come quarzo e feldspato, le quali sono composte da silicio e ossigeno amalgamati con altri elementi. Ma un mondo ricco di carbonio ci apparirebbe molto discrepante dal nostro.
«Un mondo dominato da carbonio potrebbe avere molte rocce di carbonio puro, come i diamanti o la grafite, ma anche composti di carbonio come il catrame» ci illustra Joseph Harrington dell'Università della Florida Centrale, ad Orlando, l'astronomo che ha ghermito le redini della ricerca.
Il carbonio è un componente molto diffuso dei sistemi planetari e un ingrediente chiave per la vita (il celeberrimo teorema CHONPS, di cui abbiamo parlato a lungo, recentemente demolito dalla scoperta di batteri che vivono grazie all'arsenico). Gli astronomi misurano non sporadicamente il rapporto carbonio-ossigeno per farsi un'idea della chimica della stella in questione. Il nostro Sole ha un rapporto carbonio-ossigeno di circa 1-2. Glossato, vuol dire che ogni molecola di carbonio ce ne sono due di ossigeno. Nessun corpo del nostro sistema planetario possiede un rapporto pari a 1 o maggior. Tuttavia, questo rapporto è un arcano per quanto riguarda Giove, Saturno, Urano e Nettuno, dei quali abbiamo poche nozioni riguardo a questa tematica. A differenza di Wasp-12b, questi pianeti possiedono acqua - il precipuo portatore d'ossigeno - negli strati atmosferici più attigui alla superficie, rendendo molto astruso discernerla. La quantità è infinitesimale, ma su quasi ogni corpo del Sistema Solare vi è acqua (gassosa, liquida o solida che sia).
«Se ci fossero delle condizioni simili a Wasp-12b sulla Terra, gli anelli di fidanzamento sarebbero fatti di vetro e le montagne di diamanti» osserva Marc Kuchner, astronomo presso il Goddard Space Flight Center.
Wasp-12b, come spiega Whitney Clavin del Jet Propulsion Laboratory, deve il suo nome al WASP, acronimo di Wide Angle Search for Planets, il quale ha scoperto ben 33 esopianeti. Wasp-12b dista dalla Terra 870 anni luce, mentre la sua stella è del tipo spettrale G0, con una temperatura fotosferica pari a 6350 gradi kelvin (zero gradi kelvin sono pari a -273,15 °C, e a questa temperatura gli atomi si immobilizzano e si forma il cosiddetto condensato di Bose-Einstein, un agglomerato di bosoni). Come abbiamo già detto mesi fa, il pianeta orbita così vicino alla stella madre che possiede una forma considerevolmente schiacciata e parte della sua materia è fagocitata dalla stella, formando un disco che ripercorre l'orbita del pianeta.
Torniamo a parlare di Wasp-12b, il pianeta ricco di carbonio
Reviewed by Pietro Capuozzo
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11.12.10
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