Scoperta una stella cannibale
L'Osservatorio Spaziale Chandra ha ripreso una nuova stella cannibale. Non l'ennesima, ma neanche la prima: avevamo già asserito a Wasp-12, un caso affine a quello che è stato recentemente divulgato dalle agenzie spaziali precipue.Purtroppo gli astronomi non sono in grado di definire quale sia stato il «piatto» dello sfarzoso e pantagruelico banchetto, ma sono ancora ben visibili i suoi resti attorno alla stella cannibale, nota come BP Piscium.
La stella in questione, inoltre, ha anche mascherato la sua età, illudendo in un primo momento gli astronomi. Ha difatti esibito un disco simile a quelli planetari e dei mastodontici getti che «zampillano» dalla sua superficie. Queste citate sono caratteristiche che contraddistinguono nitidamente le stelle giovani da quelle vecchie. Ebbene, la stella ha voluto apparire più giovane, ma Chandra non si è rivelata baciocca, come si direbbe nel remoto Medioevo (volendo glossarlo, “sciocca”). Alcuni siti addirittura affermano che la stella «avrebbe avuto una crisi d'identità». Ma gli scienziati non hanno tempo da perdere, e hanno già fatto atipiche scoperte.
BP PSC è una stella in fase di gigante rossa, che riporta ancora i lividi di uno scontro aspro e accanito con un corpo celeste di ciclopiche dimensioni. Probabilmente si trattava di un sistema binario senza un baricentro ben definito, oppure le stelle avevano velocità discrepanti e si sono scontrate. Potrebbe anche trattarsi di un gigantesco pianeta, inghiottito dal graduale ingrandimento della stella.
Spitzer ha individuato nel falso disco planetario un agglomerato di polvere che, con l'andare del tempo, potrebbe formare un esopianeta. Di certo, non avrà vita lunga.
