ExoMars, nuovi dati da Marte


La sonda europea Trace Gas Orbiter della missione ExoMars ha completato l’ultima campagna di calibrazione dei suoi strumenti scientifici prima dell’inizio della fase di aerofrenaggio che la terrà impegnata per un intero anno. La campagna è stata eseguita nell’arco di due orbite, tra il 5 e il 7 Marzo.

Tre spettri dell'atmosfera marziana raccolti da NOMAD nella regione dell'infrarosso. Sono indicate varie bande spettrali indicative della presenza di vapore acqueo. Copyright: ESA/Roscosmos/ExoMars/NOMAD/BISA/IAA/INAF/OU
Lo strumento NOMAD ha eseguito varie osservazioni mirate a consentire agli scienziati di identificare le modalità di operazione più efficaci, in vista delle future misurazioni dei gas in traccia presenti nell’atmosfera del Pianeta Rosso. Lo strumento, in particolare, si concentrerà sul metano, un possibile prodotto di attività biologiche e processi geologici. NOMAD lavorerà assieme all’apparato ACS, deputato allo studio della composizione atmosferica di Marte.
Durante le due orbite, il rilevatore FREND ha raccolto nuove informazioni sul flusso di neutroni. Queste misurazioni saranno usate per determinare ed eliminare il flusso esterno, in modo da isolare i neutroni provenienti direttamente dalla superficie marziana.
A sinistra, la banda spettrale d'assorbimento dell'anidride carbonica nell'atmosfera marziana vista da ACS. Copyright: ESA/Roscosmos/ExoMars/ACS/IKI
La fotocamera CaSSIS ha scattato una serie di immagini, sia della superficie marziana che di varie regioni di cielo, al fine di calibrare i propri sensori. Una delle immagini, scattata mentre la sonda stava sorvolando il terminatore – il confine tra le aree illuminate dal Sole e l’oscurità della notte – ritrae il cratere Mellish, un bacino da impatto largo oltre 100 chilometri e situato nell’emisfero meridionale.
“Queste prove ci permettono di perfezionare le nostre tecniche di acquisizione dei dati, correggere eventuali errori nel software ed abituarsi a lavorare con i dati ben prima dell’inizio della missione primaria, nel 2018,” spiega Hakan Svedhem dell’ESA. “Ciò che possiamo vedere è molto promettente in vista dei nostri obiettivi scientifici.”

Il flusso di neutroni misurato da FREND tra il 24 Febbraio e il 2 Marzo e tra il 5 e il 7 Marzo. Copyright: ESA/Roscosmos/ExoMars/FREND/IKI
La sonda si trova attualmente in un’orbita ellittica che la porta tra 200 e 33 mila chilometri dalla superficie marziana. Attraverso un’intensa fase di aerofrenaggio, la sonda userà l’attrito delle propaggini esterne dell’atmosfera marziana per calarsi in un’orbita circolare a 400 chilometri di quota.
Nel corso delle prossime settimane, il TGO completerà sette manovre propulsive per prepararsi all’inizio dell’aerofrenaggio. La prima manovra ridurrà il punto più basso dell’orbita da 200 a 113 chilometri di altitudine.
“Non sarà la nostra prima esperienza di aerofrenaggio, ma sarà la prima volta che useremo questa tecnica per raggiungere un’orbita scientifica e per così tanto tempo,” spiega Michel Denis, il direttore di volo. “Abbiamo lavorato duramente per prepararci a questa fase. Monitoreremo con attenzione la temperature dei pannelli solari e l’accelerazione della sonda, non solo durante i primi passaggi ma per tutto il resto dell’anno, e correggeremo la traiettoria, se necessario.”
ExoMars, nuovi dati da Marte ExoMars, nuovi dati da Marte Reviewed by Pietro Capuozzo on 17.3.17 Rating: 5
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