La NASA approva due rivoluzionarie missioni asteroidali


La NASA ha approvato due nuove missioni asteroidali che decolleranno all'inizio del prossimo decennio. Una delle due missioni, Lucy, visiterà la popolazione di asteroidi troiani di Giove, mentre la seconda, Psyche, visiterà l'unico asteroide metallico del sistema solare.


Le due missioni rientrano entrambe nel programma Discovery. La prima a decollare sarà Lucy, che partirà nell'Ottobre del 2021. La sonda farà tappa nei pressi di un asteroide della fascia principale - probabilmente 1981 EQ5 - nel 2025. Tra il 2027 e il 2033, Lucy visiterà sei asteroidi troiani di Giove - asteroidi che seguono o precedono il gigante gassoso lungo la sua stessa orbita eliocentrica, guidati dal suo intenso campo gravitazionale. Gli scienziati sospettano che questi oggetti si siano in realtà formati a distanze ben maggiori dal Sole, all'alba del sistema solare.
Le possibili destinazioni di Lucy includono l'asteroide troiano Eurybates nell'Agosto 2027, l'asteroide Leucu nell'Aprile 2028, l'asteroide Orus nell'Ottobre 2028 e l'asteroide binario Patroclus nel Marzo 2032. Le destinazioni sono sparse in entrambi i punti lagrangiani dell'orbita gioviana. La missione studierà la composizione superficiale, la geologia, le proprietà interne ed eventuali anelli o satelliti degli asteroidi selezionati.
"Questa è un'opportunità unica," spiega Harold Levison, a capo della missione. "Visto che gli asteroidi troiani sono i resti del materiale primordiale da cui si sono formati i pianeti del sistema solare esterno, custodiscono i segreti per decifrare la storia della nostra casa celeste. Lucy, così come il fossile umano da cui prendere il nome, rivoluzionerà lo studio delle nostre origini."
Lucy sarà in larga parte basata sul successo di New Horizons, con a bordo nuove versioni degli strumenti Ralph e LORRI. La missione farà inoltre uso di uno strumento simile al sensore OTES a bordo di OSIRIS-REx, attualmente impegnata in un viaggio di andata e ritorno alla volta dell'asteroide Bennu.
La seconda missione, Psyche, decollerà nell'Ottobre del 2023 e visiterà l'omonimo asteroide 16 Psyche, un massiccio oggetto largo 210 chilometri e formato quasi interamente da ferro e nichel. Gli scienziati ipotizzano che un violento impatto abbia spogliato l'asteroide dei suoi strati superficiali, lasciando solamente il suo cuore di protopianeta. La missione aiuterà gli astronomi a far luce sui meccanismi di stratificazione e di formazione planetaria.
"Abbiamo l'opportunità di studiare un nuovo tipo di mondo - uno che non è fatto né di roccia né di ghiaccio, ma di metallo," spiega Lindy Elkins-Tanton, a capo della missione. "16 Psyche è l'unico oggetto di questo tipo nel sistema solare, ed è l'unico modo che noi umani abbiamo di visitare un nucleo planetario. Impareremo di più sull'interno della Terra visitando lo spazio esterno."
Psyche raggiungerà l'asteroide nel 2030, dopo aver sfruttato una fionda gravitazionale della Terra nel 2024 e una di Marte l'anno successivo.
La NASA aveva ricevuto 28 proposte per la prossima missione del programma Discovery. Nel 2015, la lista era stata ridotta a sole cinque proposte, da cui selezionare una o due vincitrici. Una delle altre finaliste, oltre a Psyche e Lucy, era la missione NEOCam, che sarebbe andata a caccia di asteroidi mappando il cielo nell'infrarosso dal punto lagrangiano L1. L'occhio robotico di NEOCam sarebbe in grado di studiare in dettaglio oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta e possibili destinazioni di future missioni in-situ. La NASA ha deciso di continuare a finanziare lo studio di questa missione per almeno un altro anno.
Le altre due finaliste erano due missioni entrambe dirette verso Venere: DAVINCI e VERITAS. La prima sarebbe atterrata sulla superficie, studiando le nubi e i vulcani del pianeta durante la sua discesa di 63 minuti attraverso l'atmosfera venusiana. La seconda, invece, avrebbe mandato un radar in orbita attorno al pianeta per produrre mappe topografiche globali ad altissima risoluzione: fino a 250 metri di risoluzione spaziale e 5 metri di elevazione.
Il programma Discovery, nato a metà degli anni '90, vanta missioni del calibro di Mars Pathfinder, Stardust, MESSENGER, Dawn e Kepler. La prossima missione Discovery a salire sulla rampa di lancio sarà InSight, una piattaforma scientifica che nel 2018 salperà alla volta di Marte.
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