La nascita di un sistema stellare triplo colta in flagrante

Per la prima volta, gli astronomi sono riusciti a documentare con osservazioni dirette la nascita di un sistema stellare multiplo. Le immagini, ottenute dal radiointerferometro ALMA, in Cile, rivelano che due nuovi astri stanno emergendo dal disco di polveri che circonda una giovane stella.

Credit: Bill Saxton, ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), NRAO/AUI/NSF

Le stelle nascono come concentrazioni sempre più dense di materiale all'interno di nubi di gas e polveri. Il materiale in caduta verso una giovane stella può formare un disco attorno ad essa, da cui la stella continua ad accumulare materiale fino all'innesco delle prime reazioni di fusione nucleare.

Le stelle singole, come il nostro Sole, sono molto meno comuni di quanto si pensasse in passato: studi recenti, infatti, sono giunti alla conclusione che circa la metà delle stelle che popolano la Via Lattea abbiano almeno una compagna, se non di più. Statisticamente, le stelle in un sistema multiplo sono o molto vicine tra loro, ovvero entro le 500 unità astronomiche di distanza l'una dall'altra, oppure sono molto lontane, da 1000 unità astronomiche in su.

Credit: Bill Saxton, ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), NRAO/AUI/NSF

L'esistenza di queste due diverse popolazioni di sistemi multipli suggerisce che vi siano altrettanti meccanismi in grado di produrre sistemi stellari con più di un astro. Il primo scenario prevede che il collasso della nube avvenga in maniera instabile, con ogni frammento in grado di evolversi a formare un astro. Questo modello spiegherebbe l'esistenza dei sistemi stellari più ampi. I sistemi più compatti, invece, si potrebbero essere formati attraverso la frammentazione del disco di materiale attorno a una protostella.

Le nuove immagini raccolte da ALMA documentano con straordinaria precisione questo secondo scenario, colto in flagrante. Protagonista di queste affascinanti immagini è il sistema stellare triplo L1448 IRS3B, situato a circa 750 anni luce dalla Terra.

"Questo nuovo studio supporta direttamente la conclusione che vi siano due diversi meccanismi in grado di produrre sistemi stellari multipli - la frammentazione dei dischi circumstellari, come possiamo vedere in questo caso, e la frammentazione della ben più vasta nube di gas e polveri da cui le giovani stelle hanno origine," spiega John Tobin dell'Università dell'Oklahoma. "Ora, possiamo finalmente vedere la frammentazione di un disco in corso."

La stella al centro del sistema dista appena 61 e 183 unità astronomiche dalle due compagne. Tutte e tre le stelle si trovano all'interno di un disco a spirale, una struttura indicativa della presenza di instabilità gravitazionali.

"L'intero sistema si è probabilmente formato meno di 150 mila anni fa," spiega Kaitin Kratter dell'Università dell'Arizona. "Le nostre analisi indicano che il disco è instabile, e la più lontana delle tre protostelle potrebbe essersi formata appena 10 o 20 mila anni fa."