Cento nuovi pianeti per Kepler
Usando i dati raccolti dal telescopio spaziale Kepler, un gruppo di astronomi è riuscito a identificare 197 potenziali esopianeti. Il gruppo è stato in grado di confermare la natura planetaria di 104 di essi, di cui 57 in sistemi multipli; fra tutti, spicca un sistema planetario popolato da quattro mondi probabilmente rocciosi.
I quattro pianeti, tutti tra 1.2 e 1.5 volte più grandi del nostro, orbitano attorno alla nana rossa K2-72, distante 181 anni luce in direzione della costellazione dell'Acquario. Il raggio della stella madre è pari a meno della metà di quello del nostro Sole. I periodi orbitali dei quattro pianeti sono di 5.58, 7.76, 15.19, e 24.16 giorni. Questi dati indicano la presenza di almeno due risonanze orbitali: una di 7:5 tra i due pianeti più interni e una di 2:1 tra i due pianeti intermedi.
Secondo la ricostruzione operata dagli astronomi, almeno due dei quattro pianeti in orbita attorno a K2-72 riceverebbero dalla propria stella livelli di radiazioni simili a quelli della Terra, suggerendo una potenziale abitabilità, qualora la loro natura rocciosa venisse confermata.
La conferma dello status planetario dei 104 oggetti individuati da Kepler nell'ambito della sua missione K2 è stata resa possibile dalla collaborazione con vari telescopi terrestri, tra cui il North Gemini Telescope, il Keck Observatory, l'Automated Planet Finder e il Large Binocular Telescope.
Gli astronomi hanno poi effettuato un'analisi statistica basandosi su questa scoperta: i risultati indicano che i dati raccolti nell'ambito della missione K2 risulteranno nell'individuazione di almeno altri 500-1000 esopianeti.
Cento nuovi pianeti per Kepler
Reviewed by Pietro Capuozzo
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18.7.16
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