Un'anomalia rotazionale in una pulsar millisecondo


Un gruppo di astronomi è riuscito a identificare una piccola anomalia nel moto rotazionale di una pulsar millisecondo. L'oggetto, noto come PSR J0613-0200, è la seconda pulsar a esibire un'anomalia di natura rotazionale.
Le pulsar millisecondo sono solitamente caratterizzate da periodi rotazioni molto stabili, tanto che spesso vengono usate per sondare le proprietà dello spaziotempo e, in futuro, potrebbero giocare un ruolo di primo piano nella ricerca e nello studio delle onde gravitazionali. Rilevare eventuali anomalie nei loro moti è un lavoro essenziale per sfruttare la regolarità di questi oggetti ed esplorare alcuni degli eventi più drammatici e misteriosi nel cosmo.
La scoperta è stata effettuata confrontando i dati raccolti da quattro telescopi europei: il Lovell Telescope nel Regno Unito, il Nançay Radio Telescope in Francia, l'Effelsberg Radio Telescope in Germania e il Westerbork Synthesis Radio Telescope in Olanda.
Una dettagliata analisi dei dati ha portato a galla l'anomalia - la più piccola osservata finora in una pulsar. Secondo gli scienziati, la magnitudine dell'anomalia è tale da non influenzare in maniera misurabile la stabilità rotazionale della pulsar.
"L'anomalia è molto piccola, ed è probabile che simili anomalie non prese in considerazione nei modelli non abbiano effetti importanti sulla sensibilità degli esperimenti," scrivono i ricercatori.
Gli scienziati non sono ancora certi riguardo la natura dell'anomalia. Finora, sono stati in grado di escludere che la sua causa possa essere una serie di variazioni  di origine magnetosferica nella rotazione e nella pulsazione dell'oggetto oppure un evento collegato alle onde gravitazionali.
"Un cambiamento magnetosferico nella conformazione della pulsazione associato a un cambiamento nella frequenza potrebbe essere una spiegazione alternativa, ma non abbiamo osservato alcun cambiamento nel profilo di pulsazione in corrispondenza dell'anomalia," si legge nell'articolo.
Le analisi statistiche condotte dagli scienziati indicano che le probabilità che una delle pulsar attualmente usate negli esperimenti PTA (Pulsar Timing Array) esibisca un'anomalia rotazionale nei prossimi 10 anni si aggirano intorno al 50 percento.
"Riguardo future anomalie nelle pulsar PTA, solo i dati pre-anomalia sarebbero utili in termini scientifici, almeno finché i parametri di rotazione post-anomalia possono essere misurati, oppure finché eventuali variazioni post-anomalia nel profilo di pulsazione possono essere identificate, nel caso di una variazione magnetosferica," concludono gli scienziati.
Un'anomalia rotazionale in una pulsar millisecondo Un'anomalia rotazionale in una pulsar millisecondo Reviewed by Pietro Capuozzo on 19.6.16 Rating: 5
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