Avvistati due nuovi crateri sulla Luna

Un gruppo di astronomi è riuscito a scovare due crateri molto giovani, in termini geologici, sulla superficie della Luna. I due crateri sono stati avvistati dalla sonda americana LRO in una delle più scure regioni della superficie lunare.
"La scoperta di questi giovani crateri da impatto è molto emozionante," spiega Kathleen Mandt dell'SwRI. "Trovare crateri geologicamente giovani e riuscire a determinare la loro età ci aiuta a comprendere la storia delle collisioni nel sistema solare."

I due crateri sono stati scoperti all'interno dei dati raccolti dallo strumento LAMP a bordo di LRO. Operando nel lontano ultravioletto, LAMP è in grado di mappare le regioni perennemente in ombra nel polo sud della Luna. I due giovani crateri risultano visibili come piccole differenze nell'albedo della superficie che costituisce il fondale di due crateri maggiori.

"Studiamo la geologia planetaria per comprendere la storia della formazione del sistema solare," spiega Thomas Greathouse dell'SwRI. "È estremamente gratificante imbattersi in un nuovo e inaspettato metodo per rilevare e determinare l'età di giovani crateri nel corso delle normali operazioni scientifiche."

Studiare l'età dei crateri che costellano la superficie della Luna consente agli astronomi di tracciare i moti di antichi oggetti e ricostruire le popolazioni di corpi celesti nel sistema solare fino a miliardi di anni fa.

A smascherare la giovane età dei due crateri sono stati i depositi di materiali freschi e brillanti che li circondano, costituiti dai detriti sollevati durante l'impatto. Secondo la ricostruzione degli scienziati, uno dei due crateri si sarebbe formato circa 16 milioni di anni fa. L'età del secondo cratere è meno chiara, ma pare essere compresa tra 75 e 420 milioni di anni.

"Scoprire questi due crateri e un nuovo metodo per rilevare strutture così giovani nelle più misteriose regioni della Luna è molto emozionante," prosegue Mandt. "Questo metodo potrà essere usato non solo sulla Luna, ma anche su altri corpi interessanti, come Mercurio, l'asteroide Vesta e il pianeta nano Cerere."

Image credit: Albedo map credit: NASA GSFC/SwRI Topographic map credit: NASA GSFC/ASU Jmoon