Esplode in orbita un nuovo telescopio spaziale giapponese


La missione di un nuovo telescopio spaziale giapponese potrebbe essersi già conclusa, a poco più di un mese dal suo decollo. Due giorni fa, il satellite ASTRO-H, conosciuto anche come Hitomi, ha bruscamente interrotto le comunicazioni con la Terra. I dati radar mostrano un improvviso calo di quota e la presenza di almeno cinque detriti staccatisi dal corpo della sonda. Tutti questi indizi, secondo gli esperti, sono caratteristici di un evento energetico - un'esplosione a bordo, un'attivazione involontaria dei propulsori oppure una collisione con un corpo esterno sono le tre piste su cui si stanno concentrando le indagini dei controllori di volo giapponesi.
ASTRO-H era decollato il 17 Febbraio dal centro spaziale di Tanegashima. Il satellite aveva trascorso le sue prime settimane in orbita attorno alla Terra ad attivare i sistemi di bordo, a raffreddare i rilevatori e ad estendere la piattaforma di 6.3 metri su cui sono posizionati gli occhi robotici del telescopio. Successivamente, gli ingegneri hanno programmato le prime osservazioni per caratterizzare e calibrare gli strumenti, un processo che sarebbe dovuto durare tre mesi.
Qualcosa però è andato storto e, nella finestra di comunicazione di ieri, il telescopio è rimasto in silenzio assoluto. Il centro militare statunitense JSpOC ha annunciato di aver rilevato la presenza di cinque oggetti lungo l'orbita del telescopio poco prima del silenzio radio iniziato alle 8:40 ora italiana di sabato. Gli ingegneri giapponesi non sono ancora riusciti a mantenere un contatto radio stabile con il telescopio, tuttavia sottolineano di essere riusciti a "ricevere brevi segnali da Hitomi anche dopo la separazione in molteplici pezzi", come si legge in un comunicato diffuso dalla JAXA.
Nonostante la presenza di detriti attorno al telescopio sia un segnale tutt'altro che incoraggiante, alcuni esperti suggeriscono di non essere troppo precipitosi: i detriti rilevati infatti potrebbero essere semplici pezzi di materiale isolante, il che vorrebbe dire che il satellite potrebbe essere ancora perlopiù integro. Il JSpOC non ha ancora comunicato le dimensioni relative dei vari detriti.
I dati del JSpOC indicano che l'orbita di ASTRO-H è bruscamente cambiata da 564.6 per 580.5 a 559.6 per 581.1 chilometri di quota, confermando che il satellite sia stato vittima di un qualche evento di natura esplosiva o propulsiva. Nonostante lo scenario di una collisione con un detrito spaziale non possa ancora essere scartato, è improbabile che un satellite venga coinvolto in un simile evento dopo sole cinque settimane di missione; una causa interna al satellite rimane la pista più probabile, almeno per il momento. In passato, simili eventi sono stati ricondotti ad esplosioni delle batterie, perdite nei sistemi di pressurizzazione o di propulsione, cedimenti strutturali nei serbatoi criogenici o altro.
La natura sporadica e intermittente delle comunicazioni suggerisce che il satellite sia entrato in una rotazione fuori controllo, con l'antenna ad alto guadagno che viene di tanto in tanto puntata verso le antenne sulla superficie terrestre.

Image credit: JAXA/Akihiro Ikeshita
Esplode in orbita un nuovo telescopio spaziale giapponese Esplode in orbita un nuovo telescopio spaziale giapponese Reviewed by Pietro Capuozzo on 28.3.16 Rating: 5
Riproduzione riservata. (C) Polluce Notizie 2010-2017. Powered by Blogger.