La NASA abbandona il radar di SMAP


Il satellite SMAP della NASA, decollato a inizio anno per studiare l'umidità del suolo su scala globale, ha perso uno dei suoi due strumenti. Colpito da un guasto il 7 Luglio, il radar non ha mai più raccolto o trasmesso dati scientifici. Quando, il 24 Agosto, anche l'ultimo, disperato tentativo di farlo tornare operativo non è andato a buon fine, la NASA si è vista costretta a dichiarare perso il prezioso strumento. In tutto questo, l'altro strumento, un radiometro, sta continuando a operare correttamente.
"Anche se alcune delle applicazioni previste dei dati di SMAP saranno colpite dalla perdita del radar, la missione continuerà a produrre dati scientifici di vitale importanza per lo studio del sistema Terra," spiega Dara Entekhabi del MIT. Il rilascio della prima raccolta di dati è previsto per la fine del mese.
I due strumenti erano progettati per essere complementari: il radar garantiva una risoluzione fino a 3 chilometri (contro i 40 del radiometro), mentre il radiometro offre una lettura più precisa dei dati. Con entrambi gli strumenti operativi, SMAP era in grado di raccogliere dati a una risoluzione di 9 chilometri.
Secondo un'analisi preliminare (clicca qui per i dettagli), la natura del guasto è da ricercarsi nell'amplificatore HPA, e non nel radar stesso. Ciò ha permesso al team della futura missione europea Biomass (clicca qui per i dettagli) di tirare un sospiro di sollievo: la sonda infatti porterà con sé un radar simile a quello di SMAP, ma non un amplificatore HPA.
La NASA abbandona il radar di SMAP La NASA abbandona il radar di SMAP Reviewed by Pietro Capuozzo on 6.9.15 Rating: 5
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