Philae, le comunicazioni sono instabili: ora bisogna manovrare Rosetta

Philae ha trasmesso nuovi dati.
Il piccolo robottino europeo Philae, risvegliatosi due giorni fa da un letargo durato sette mesi sul suolo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ha effettuato una nuova comunicazione con la nave madre Rosetta dalle 23:22 alle 23:26 ora italiana di ieri, 14 Giugno, trasmettendo ulteriori pacchetti di dati. Questa volta, però, il personale del centro di controllo di Darmstadt, in Germania, ha riscontrato delle difficoltà: "la connessione con il lander è stata relativamente instabile," ha spiegato Stephan Ulamec.
Le analisi preliminari dei pacchetti giunti finora a Terra indicano che il robottino riceve almeno tre ore di illuminazione al giorno, contro le 1.3 previste dai tecnici.
Philae si era risvegliato alle 22:28 ora italiana del 13 Giugno, quando per 85 secondi si era messo in comunicazione con Rosetta, trasmettendo più di 300 degli 8000 pacchetti di informazioni custoditi nella memoria del suo computer di bordo. I dati indicano che la temperatura interna dei vari sistemi e apparati è di -35 gradi centigradi (circa zero gradi nelle batterie) e che il robottino ha almeno 24 W a disposizione.
Nelle condizioni attuali, le comunicazioni con Rosetta sono possibili solo ogni 12 ore e mezza e non durano più di pochi minuti, mentre per far eseguire a Philae una qualunque sequenza scientifica per azionare uno dei suoi strumenti sono necessari almeno quindici minuti di visibilità radio. L'unica soluzione è cambiare l'orbita di Rosetta per favorire le comunicazioni con Philae, e gli scienziati di entrambe le parti si sono già detti più che favorevoli a questa manovra. Una volta ottimizzata la visibilità radio, i tecnici procederanno ad accendere uno ad uno i 10 strumenti di bordo, tenendo quelli con parti in movimento – i vari martelli e trapani – per ultimi.
Il risveglio, avvenuto in realtà qualche giorno prima del 13 Giugno, è stato un processo automatico: Philae era programmato per uscire dall'ibernazione forzata appena i suoi sensori avessero segnato più di -45 gradi e i livelli di energia fossero stati sopra i 5.5 Watt. Una volta risvegliatosi, Philae ha iniziato a cercare di captare i segnali di Rosetta ogni 30 minuti, nell'attesa di ricaricare le proprie batterie fino a 19 W e poter stabilire un ponte di comunicazione reciproco.
Il robottino era atterrato sul nucleo della cometa il 12 Novembre scorso, culminando una traversata interplanetaria durata dieci anni. Staccatosi dal corpo della sonda madre Rosetta, Philae ha iniziato una lunga discesa di 7 ore verso un sito detto Agilkia sulla superficie della cometa. Ma qualcosa è andato storto: gli arpioni con chi Philae si sarebbe dovuto ancorare saldamente al nucleo non si sono azionati, e il robottino è rimbalzato contro la superficie. Philae è stato in aria per un'ora e 50 minuti, a un certo punto colpendo con una delle sue tre gambe robotiche un masso e iniziando a roteare su se stesso all'impazzata. Atterrato una seconda volta, il robottino ha nuovamente spiccato il volo, stavolta solo per sette minuti, al termine dei quali si è finalmente adagiato nel suo sito finale, Abysos. La posizione esatta di questo sito, anche adesso che Philae si è risvegliato, rimane incerta. Usando i dati dello strumento CONSERT, gli scienziati sono stati in grado di confinarla in un'ellisse di 160 per 16 metri circa ai piedi della depressione Heitmehit. L'impossibilità di rintracciare la posizione esatta di Philae si deve in gran parte alle incertezze sulla forma del nucleo.
Purtroppo, a causa della scarsa illuminazione e dell'assetto di Philae, che rendevano completamente operativo solo uno dei sei pannelli solari sui lati del lander, il robottino ha raggiunto velocemente livelli critici di energia, andando in ibernazione all'1:15 del 15 Novembre – meno di 60 ore dopo il suo terzo e ultimo atterraggio. In queste 60 ore, in compenso, Philae è stato in grado di svolgere con più o meno successo tutti i suoi esperimenti scientifici.
Philae, le comunicazioni sono instabili: ora bisogna manovrare Rosetta Philae, le comunicazioni sono instabili: ora bisogna manovrare Rosetta Reviewed by Pietro Capuozzo on 15.6.15 Rating: 5
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