Come osservare la cometa ISON accanto a Marte in questi giorni


La promettente cometa ISON, già battezzata la «cometa della secolo», sfiorerà fra meno di due mesi il Sole, e in questi giorni sta sorvolando Marte. Fra un paio di mesi potrebbe diventare talmente luminosa da poter essere visibile a occhio nudo anche di giorno, ma se non volete perdervi l'inizio del film, ecco una guida su come osservare la cometa in questi giorni.

La cometa si trova oggi due gradi sopra e a sinistra di Marte. Entrambi i corpi celesti si trovano nella costellazione del Leone.
Marte è meno luminoso del solito in questo periodo, con una magnitudine di +1,6 (per quanto riguarda le magnitudini, più un numero è basso, anche negativo, più è luminoso). Attualmente, la cometa brilla al 12esimo grado di magnitudine, il che la rende 600 volte meno luminosa della stella più debole identificabile a occhio nudo.
Per godervi dei panorami mozzafiato della cometa tutti per voi, avrete bisogno di due cose: un cielo notturno limpido e magari anche poco inquinato e un telescopio che non sia un giocattolo, diciamo.
Se avete a casa una guida per l'osservazione notturna, vi dirà che per poter distinguere una stella di 12esima magnitudine avrete bisogno di uno strumento con un'apertura tra i 10 e i 15 cm. Ciò vale per le stelle, ma per le comete è tutta un'altra storia.
Le stelle sono sorgenti luminose puntiformi; la luminosità di una cometa, invece, si estende su una superficie apparentemente più ampia. Avrete quindi bisogno di un telescopio più grande per far saltare fuori la cometa, e di un cielo terso e buio per distinguerla dallo sfondo stellato.
Gli esperti suggeriscono l'utilizzo di un telescopio di 20-30 centimetri, con un ingradimento di almeno 2-300 volte. Inoltre, uno dei suggerimenti più validi è quello di non puntare direttamente verso la cometa, ma leggermente più spostati, per rilevare meglio l'immagine.
Un altro consiglio prezioso è quello di aspettare fino a poche ore prima dell'alba, verso le 4 circa, così che Marte e la cometa si trovino almeno 10 gradi sopra l'orizzonte nord-orientale - l'equivalente del vostro pugno tenuto con le braccia distese.
La cometa dista attualmente 319 milioni di chilometri dalla Terra, ma solamente 10,8 dal Pianeta rosso. Un astronauta sulla superficie marziana sarebbe molto probabilmente in grado di avvistare la cometa senza bisogno di strumenti ottici. [Leggi: La cometa ISON vista da Marte]
ISON, secondo i calcoli più precisi, potrebbe brillare come una stella di quarta magnitudine nei cieli marziani di questi giorni - una stella abbastanza debole, ma ben visibile a occhio nudo. La sua cosa, poi, potrebbe estendersi per addirittura tre gradi, ossia la distanza coperta dalla famosa Cintura della costellazione di Orione.
ISON si sta già allontanando dal Pianeta rosso, ma dal nostro punto di vista i due corpi continueranno a darsi la caccia e ad avvicinarsi tra di loro per varie settimane.
Infatti, la data migliore per osservare la cometa sarà il 15 Ottobre. La cometa sarà appena 1,1 gradi in diagonale sopra e a sinistra di Mare, che a sua volta si troverà a soli 0,9 gradi sempre sopra e a sinistra della stella bluastra di prima magnitudine Regolo, nel Leone. Per quella data, la cometa avrà già scalato fino a raggiungere la decima magnitudine, se non di meno.
La cometa continua a essere due magnitudini indietro rispetto alle previsioni, ma, come spiega Bruce Gary, il primo a osservare la cometa emergere dal bagliore del Sole a metà agosto, «la cometa ISON ha probabilmente già passato la linea delle nevi, quindi perché non risponde al crescente livello di illuminazione solare e temperatura superficiale? Potrebbe esserci una spiegazione meravigliosamente semplice, che prevede un risveglio ritardato per questa particolare cometa. La recente scoperta di una struttura a getto potrebbe essere la chiave di lettura per capire il comportamento della cometa ISON nelle ultime 7 settimane».
A confermare le parole dell'astronomo, in molti hanno notato un improvviso aumento di luminosità nella coda della cometa negli ultimi giorni, il che potrebbe significare che il ghiaccio ha iniziato a sublimare e staccarsi dal piccolo nucleo roccioso.
Il 28 Novembre, la cometa mancherà di 1,2 milioni di chilometri il Sole. Quello che succederà dopo, nessuno lo sa: basta vedere il caso della cometa Lovejoy, che un anno fa era già stata data per morta dopo essersi quasi schiantata con la nostra stella, e che poche ore dopo era stata vista emergere illesa dall'altra parte del Sole. [Leggi: Le prime immagini della cometa ISON, prossimamente nei nostri cieli]
Ciò che però sappiamo è che, se anche la cometa dovesse frantumarsi, i pezzi di roccia che si verrebbero a formare non rappresenterebbero un rischio per il nostro pianeta. [Leggi: Cometa ISON, nessun rischio per il nostro pianeta]
La cometa, se dovesse invece sopravvivere, potrebbe diventare fino a 10 volte più luminosa di Venere, il pianeta più brillante nei nostri cieli, e sarebbero visibile a occhio nudo anche di giorno.

© immagini
NASA, ESA, and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)
NASA's Goddard Space Flight Center/Axel Mellinger
Come osservare la cometa ISON accanto a Marte in questi giorni Come osservare la cometa ISON accanto a Marte in questi giorni Reviewed by Pietro Capuozzo on 6.10.13 Rating: 5
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