Nuovi colori per Mercurio

© NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Mercurio è sempre stato considerato un pianeta morto: lo si vede perfino dal colore della sua superficie, un grigio cenere che dona ben poca 'vivacità' al suo aspetto. Eppure, la sua superficie sembra illuminarsi di mille sfumature intense davanti all'occhio robotico della sonda americana MESSENGER, che ha appena prodotto l'ennesimo ritratto – anche stavolta stupendo – del corpo più interno del nostro sistema planetario.

L'immagine è un mosaico di fotografie riprese dalla Wide Angle Camera alle lunghezze d'onda di 996, 748 e 433 nanometri. Questa immagine ritrae uno spicchio illuminato di Mercurio, in cui spicca il cratere a raggiera Debussy (a sinistra).
Il cratere Debussy – che prende il nome dal celebre compositore francese – ha un diametro di 80 chilometri, ed è stato individuato per la prima volta da alcuni telescopi terrestri nel 1969. «Ora, solamente 43 anni dopo, c'è una sonda in orbita a Mercurio che ci sta inviando immagini come questa. Pazzesco» ha commentato Jason Major di Universe Today.
© immagine NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Questa seconda immagine proviene direttamente dal Visual and Infrared Spectrograph (VIRS) a bordo di MESSENGER. L'immagine è composta da diversi colori del modello RGB che corrispondo a diverse composizioni mineralogiche della superficie.
Le superfici più giovani – quelle più luminosa alle lunghezze d'onda dello spettro visibile – appaiono colorate di rosso, giallo e verde. Le regioni con una percentuale più elevata di ferro appaiono invece in blu.
Nuovi colori per Mercurio Nuovi colori per Mercurio Reviewed by Unknown on 21.4.12 Rating: 5
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