Juno colpita da un nuovo guasto, la NASA ripensa l'intera missione
"Al momento dell'anomalia, la sonda era a più di 13 ore dal suo incontro ravvicinato con Giove," spiega Rick Nybakken della NASA. "Eravamo ancora a una discreta distanza dalle regioni più intense nelle fasce di radiazione di Giove. La sonda è in buona saluta e stiamo lavorando per recuperare le sue funzionalità."
Quella di ieri è stata la seconda anomalia in poco tempo per Juno. Appena qualche giorno fa, infatti, la sonda aveva riscontrato un'anomalia in due valvole di ritegno nel sistema di pressurizzazione ad elio; il guasto, la cui origine non è ancora stata determinata con certezza, aveva costretto gli ingegneri a cancellare la manovra di riduzione del periodo orbitale prevista proprio per ieri e rimandarla fino al prossimo perigiovio, previsto per l'11 Dicembre. La manovra avrebbe permesso a Juno di portarsi sulla sua prima orbita scientifica, riducendo il periodo orbitale da 53,4 a 14 giorni.
Non è ancora chiaro qualora l'anomalia di ieri provocherà un ulteriore ritardo nell'inizio della campagna scientifica di Juno. Nell'ultimo aggiornamento pubblicato dalla NASA, si legge che "tutti gli strumenti scientifici saranno attivi durante il prossimo perigiovio," il che lascia intuire che la manovra sia già stata nuovamente rimandata, in quanto tutta la strumentazione scientifica deve essere spenta a ogni accensione del motore.
Ad alimentare i sospetti, Scott Bolton, a capo della missione, ha riferito che "tutti gli obiettivi scientifici di Juno potranno essere raggiunti anche da un'orbita di 53,4 giorni." Ciò suggerisce che Juno potrebbe restare nella sua orbita attuale ancora per molto tempo.
Juno colpita da un nuovo guasto, la NASA ripensa l'intera missione
Reviewed by Pietro Capuozzo
on
20.10.16
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