Curiosity spia le macchie solari dalla superficie di Marte

Il disco del Sole visto da Curiosity tra il 27 Giugno e l'8 Luglio. A destra, la stessa immagine processata per rendere le macchie solari più visibili. Foto NASA/JPL-Caltech/MSSS/Texas A&M University
Se di fronte a una foto delle macchie solari sul disco della nostra stella facessimo una lista dei posti da cui pensiamo la foto possa essere stata scattata, di certo la superficie di Marte si troverebbe verso la fine della lista. Eppure, è proprio ciò che è successo pochi giorni fa, quando il rover Curiosity ha sollevato gli occhi al cielo e ha fotografato il Sole.

La stessa macchia solare osservata da Curiosity è vista eruttare dalla sonda SDO. Foto NASA/GSFC/SDO
Le immagini sono state riprese dalla fotocamera Mastcam a inizio mese, quando Marte si trovava poco oltre la fase di opposizione. Le foto ritraggono quindi l'emisfero del Sole opposto alla Terra, di cui non possiamo avere immagini da telescopi spaziali dato che l'unico in quella posizione, STEREO-A, è reso inutilizzabile dal fatto stesso che, visto dalla Terra, si trova esattamente dietro il Sole. Curiosity ha superato questo temporaneo blocco delle comunicazioni alla fine di Giugno e, finché STEREO-A non tornerà operativo verso fine Luglio, sarà il nostro unico occhio robotico sulla faccia nascosta del Sole.
"Monitorare l'attività delle macchie solari sul volto opposto del Sole è molto utile per le previsioni del meteo spaziale," ha spiegato Yihua Zheng della NASA. "Ci aiuta a studiare come le macchie si evolvono e crescono prima di ridiventare visibili."
Comprendere a fondo le dinamiche del meteo spaziale è a sua volta importante per poter prevenire le eventuali conseguenze  sui nostri satelliti e sul nostro pianeta di tempeste solari, espulsioni di massa coronale e altre attività legate alla nostra stella.
"Mentre osservavamo il transito di Mercurio, stavamo cercando di distinguere il pianeta dalle varie macchie solari," spiega Mark Lemmon. "Mi sono rivolto ad alcuni astrofisici per una mappa delle macchie solari, ma mi hanno riferito che STEREO-A aveva interrotto le comunicazioni e che quindi non c'erano dati sull'altra parte del Sole. E così abbiamo capito che Curiosity si sarebbe potuto rivelare utile per monitorare le macchie solari."
Curiosity spia le macchie solari dalla superficie di Marte Curiosity spia le macchie solari dalla superficie di Marte Reviewed by Pietro Capuozzo on 10.7.15 Rating: 5
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