Sempre più vicino il lancio delle due sonde GRAIL

Le due sonde gemelle GRAIL vengono inserite nel veicolo di
lancio (© NASA/KSC)

La missione americana GRAIL, che studierà per oltre nove mesi la Luna con nuove tecnologie mai utilizzate prima, decollerà verso il nostro satellite l'8 Settembre. A rivelarlo è la Nasa stessa, l'ente spaziale americano che ha finanziato ed elaborato il progetto. Le due sonde gemelle determineranno la struttura interna della Luna, dalla crosta fino al nucleo, e ci aiuteranno a capire meglio l'evoluzione termica del nostro satellite.
Pochi giorni fa avevamo parlato del trasporto delle due sonde fino al Kennedy Space Center, nel quale hanno ricevuto gli ultimi test funzionali (clicca qui per leggere l'articolo).

«L'incapsulamento della sonda avvenuto ieri è un'importante pietra miliare della missione» ha commentato David Lehman, il project manager della missione al Jet Propulsion Lab ubicato a Pasadena, in California. «Le nostre due sonde sono ora confortevolmente sedute all'interno della parte del razzo che le proteggerà durante il decollo. La prossima volta che le sonde gemelle GRAIL vedranno la luce del Sole, staranno accelerando a 152 km di altezza».

Le due sonde gemelle – note come GRAIL-A e GRAIL-B – decolleranno a bordo di un razzo vettore Delta II dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida. Il tortuoso tragitto che porterà i due veicoli spaziali fino in prossimità della Luna durerà approssimativamente 3.5 mesi e sarà lungo 4.2 milioni di chilometri per GRAIL–A, e solamente 2.7 milioni di chilometri per il gemello GRAIL–B.

Appena giunte in orbita attorno alla Luna, le due sonde emetteranno dei segnali radio per stabilire precisamente la distanza tra le due. Differenze locali nella forza del campo gravitazionale lunare potranno allungare e restringere la loro distanza.

Gli scienziati useranno questi accurati strumenti per stabilire la conformazione del campo magnetico del nostro satellite, e allo stesso tempo espanderanno la nostra conoscenza su ciò che accade sotto la crosta lunare.

Lo confermano le parole di Maria Zuber, il principal investigator della missione al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, che afferma: «GRAIL risolverà i misteri lunari e inoltre ci aiuterà a capire come la Luna, la Terra e altri pianeti rocciosi si sono evoluti».

Fonte: NASA.gov